"Abbiamo davanti un esempio di intellettuale poliedrico che da architetto ha dato esempio della sua maestria e che ha saputo coltivare il cinema, la musica e molte altre arti. Credo che il portato di Simon Mossa sia stato troppo a lungo trascurato. Oggi siamo qui per rappresentare l'esigenza di rilanciare l'attualità del suo pensiero che ebbe il coraggio di sdoganare l'etnofederalismo, e cioè una visione federale di un'Europa delle etnie e dei Popoli piuttosto che delle tecnocrazie".

Lo ha detto il governatore Christian Solinas, che oggi ha voluto ricordare Antonio Simon Mossa, a Sassari, nel corso del convegno "Dal cinema all'ideale politico, a 50 anni dalla morte di Antonio Simon Mossa", organizzato dalla Società Umanitaria Sassari-Cineteca Sarda e dall'Archivio Simon Mossa.

Nel suo intervento il presidente ha sottolineato la statura umana, culturale e politica dell’intellettuale, protagonista del Novecento sardo.

Figura di spicco dell'avanguardia indipendentista sardista, Mossa "non è stato solo un grande protagonista della vita politica e culturale sarda ma anche un grande precursore, come ebbe modo di dire Mario Melis 'un poeta delle armonie', dall'urbanistica all'umanistica, fino alla politica. A lui, alla sua curiosità e alla sua lungimiranza dobbiamo guardare come esempio".

Domani Solinas prenderà parte alla cerimonia di intitolazione di un'aula dell'ateneo di Sassari all’intellettuale sardista.

(Unioneonline/F)

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