Nell'Istituto scolastico di via Caravaggio a Sinnai è stata ricordata da figura di Leandro Corona, medaglia d'oro al merito civile, fucilato dai nazifascisti durante la seconda guerra mondiale. Presente anche Mario Corona, poliziotto in pensione, nipote del soldato di Maracalagonis, da anni impegnato soprattutto in un tour fra le scuole della provincia per ricordare lo zio eroe al quale Maracalagonis, suo paese natale, ha intitolato anche una strada. Come Pirri.

Un ragazzo diventato eroe a 19 anni. All'incontro di questa mattina hanno partecipato i ragazzi delle terze classi dell'Istituto, i docenti e il dirigente scolastico Giovanni Gugliotta. Leandro Corona aveva lasciato Maracalagonis quando era un ragazzino. Non è più tornato. Durante la Seconda guerra mondiale, l'eroe sardo era stato fucilato assieme a quattro soldati continentali che ora riposano assieme in una tomba di un cimitero nei pressi di Firenze.

Una storia straordinaria, iniziata nel 1944 quando il soldatino di Maracalagonis scrisse una lettera alla famiglia prima di essere fucilato. Fu l'ultimo pensiero di Corona, ucciso dai nazifascisti a Campo di Marte vicino a Firenze. Nel 2008 il presidente Napolitano lo insignì della medaglia d’oro. Con Mario Corona, hanno presenziato anche alcuni colleghi in pensione dell’associazione della polizia di Stato Enrico Camedda, Nunzio Ceravolo e Antonio Marino. È stata anche ricordata Emanuela Loi, la poliziotta di Sestu uccisa nel 1992 in Sicilia nell’attentato contro il giudice Paolo Borsellino.

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