Fascisti e massoni: relazioni pericolose e voci di libertà. Questo il cuore della tavola rotonda "Voci di libertà, Gramsci e la legge sulle associazioni segrete", organizzata dalla fondazione Asproni in occasione dei 100 anni dal discorso del pensatore sardo contro la norma che avrebbe abolito le logge.

L'appuntamento è per giovedì 26 giugno al Teatro Massimo di Cagliari – dalle 17:30 – per dare il via al dibattito tra storici partendo dagli spunti offerti da "Massoneria e fascismo", l'ultimo libro di Fulvio Conti, ordinario di Storia Contemporanea all'Università di Firenze. Con lui sul palco Gianni Fresu docente di Filosofia politica all'Università di Cagliari, Marco Pignotti docente di Storia Contemporanea dell'Università di Cagliari, Stefano Pira docente di Storia Moderna dell'Università di Cagliari e Roberto Pianta della Fondazione Asproni.

Un viaggio che parte dalla vigilia della Prima Guerra Mondiale per poi toccare le tappe cruciali di quel percorso che spinse l'Italia verso i suoi anni più bui. Un incontro da non perdere per riflettere sull'importanza delle libertà civili, per esplorare e comprendere le relazioni ambigue tra camicie nere e grembiuli e per analizzare l'importanza della straordinaria voce di Gramsci che si levò nitida e potente in difesa della libertà.

La fondazione Asproni è stata istituita nel 2010 con lo scopo di onorare la figura dell’illustre politico e patriota risorgimentale nativo di Bitti e di divulgarne il pensiero e l’opera. Giorgio Asproni, deputato della sinistra storica dal 1848 al 1876, è stato un brillante giornalista, ha lavorato per molte testate italiane, spagnole e americane. Fu amico di Mazzini, Garibaldi e Cattaneo, ai quali illustrò la questione sarda, fornendo preziose relazioni e documentazioni concernenti la regione. Strenuo promotore dello sviluppo economico e culturale della Sardegna e del Meridione, Asproni si impegnò costantemente, affinché i principi repubblicani, insieme a quelli della laicità e dell'autonomia, facessero parte del dibattito nazionale e del patrimonio istituzionale della nazione italiana.

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