In Gallura non si sono ancora spenti i riflettori del Figari Film Fest 2025 che l’organizzazione sta già pensando alla prossima edizione: le prime novità del 2026 verranno annunciate al Festival di Venezia. La 15ª edizione della manifestazione diretta e fondata da Matteo Pianezzi non può tuttavia andare in archivio senza la celebrazione dei cortometraggi in concorso, veri protagonisti della kermesse.

Tra i 30 in gara quest’anno, proiettati tra Golfo Aranci e dintorni in sei serate e giudicati dalle giurie di qualità e internazionale, si distinguono “Cura Sana” di Lucia Romero, premiato come Miglior Corto Internazionale, e “Playing God” di Matteo Burani, sezione Animazione. Due le menzioni speciali assegnate ad altrettanti titoli internazionali: “Caught in 4K” delle registe Adriana Mrnjavac e Nicole Stigler e “The man who could not remain silent” del croato Nebojša Slijepčević.

Miglior Corto Regionale “Una faccia da cinema” di Alberto Salvucci, Miglior corto Nazionale “Majoneize” di Giulia Grandinetti, che si aggiudica anche l’Audience Award, il premio della giuria popolare. Il Premio France Tv, corrispondente all’acquisto e alla distribuzione televisiva di uno dei corti in concorso, va invece a “The Shell” di Giuseppe Lauri, mentre il Premio WeShort è stato assegnato a “Marcello” di Maurizio Lombardi.

“Dopo qualche giorno per rimettere insieme le idee e riposare un minimo, posso chiudere ufficialmente un’edizione che segna un momento decisivo per il Figari International Short Film Fest, confermando la sua vocazione internazionale e la sua centralità come spazio di riflessione e scoperta”, interviene Pianezzi. “La qualità dei film selezionati e la presenza di autori, talenti e ospiti di rilievo hanno reso questa edizione un punto di riferimento per chi considera il cinema ancora un linguaggio necessario, vivo e capace di interrogare il presente”.

Ottimi i riscontri sono arrivati anche dal market, sezione industry, del festival, che ha ospitato pitch, incontri B2B, presentazioni di progetti in sviluppo e panel formativi. “I risultati sono stati straordinari: sono nate nuove alleanze sul fronte balcanico e con piattaforme di streaming, e si è consolidato un asse produttivo che unisce Italia, Spagna e Sud America, un percorso concreto e strutturato che guarda al futuro con ambizione e responsabilità”, aggiunge a proposito il padrone di casa. “In un contesto in cui la cultura – e in particolare il cinema – appare sempre più sotto attacco in Italia, il Figari International Short Film Fest e il suo market si confermano un avamposto culturale, un luogo di resistenza, di innovazione e di visione”, conclude Pianezzi, che ringrazia il Comune di Golfo Aranci e la Regione Sardegna per il sostegno e France TV.

 

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