Anche Siliqua ha ospitato una tappa dell’originalissima rassegna "I Concerti della Via Lattea", il progetto che unisce, in un binomio sublime di arte e sapori, la musica proposta da virtuosi sardi di fama nazionale alla tradizione artigianale dei più importanti stabilimenti caseari dell’Isola. L’arte delle sette note ritorna, così, nei caseifici dopo i successi delle precedenti edizioni.

Un connubio vincente che approda nei centri di produzione del latte e del formaggio, stabilimenti di grande tecnologia che creano, grazie a ricette antiche e a prodotti di prim’ordine, delle vere e proprie prelibatezze, in alcuni casi, note, apprezzate ed esportate in mezzo mondo.

Il programma dell'iniziativa “Spazio Aperto Sardegna", realizzato dall’omonima associazione presieduta da Maurizio Porcelli, grazie al sostegno degli Assessorati regionali dell’Agricoltura e del Turismo, proseguirà il suo itinerario “coinvolgendo altri Comuni e altrettante realtà produttive d’eccellenza dell’isola – spiegano gli organizzatori – per un circuito cultural-gastronomico che catturerà l’attenzione di turisti, appassionati e visitatori da ogni parte dell’Isola e, riteniamo, anche da varie Regioni Italiane. La tappa di Siliqua precede un fitto cartellone di appuntamenti che avrà come fulcro principale il Parco Regionale del Monte Arci e le sue straordinarie ricchezze naturalistiche e ambientali”.

La tappa di Siliqua è stata ospitata presso l’Azienda Agricola Biologica Floris, un’impresa familiare che oltre alle prelibatezze dei formaggi prodotti con cura e materiali di prim’ordine, custodisce, all’interno della proprietà, una fattoria didattica d’eccellenza che richiama ogni anno migliaia di studenti delle scuole di ogni ordine e grado da tutta l’isola.

Un folto gruppo di turisti, proveniente da varie zone dell’Isola, ha potuto assistere ad un recital per fisarmonica tenuto dal virtuoso Franco Corda, concertista e compositore isolano molto noto nel panorama nazionale, che ha proposto un giro del mondo musicale partendo dall’Ave Maria Sarda, rielaborata per strumento solista, fino alle melodie più note e apprezzate a cavallo tra Francia, Spagna e Sud America.

Prima del concerto il pubblico ha potuto visitare lo stabilimento, scoprendo così i segreti della lavorazione dei vari tipi di pecorino, tra cui il pregiatissimo biologico, che arriva nelle tavole delle famiglie sarde dopo un percorso produttivo a chilometri zero che garantisce la bontà e la genuinità di un formaggio che sta conquistando porzioni di pubblico sempre più ampio.

A illustrare i vari step del lavoro dei casari c’era il proprietario dell’attività Gianluca Floris, entusiasta e sempre disponibile ad accogliere nella sua azienda le comitive di visitatori italiani e stranieri, per mostrare dal vivo l’amore e la dedizione con cui lui e tanti altri imprenditori di successo nell'isola, creano tesori enogastronomici che affascinano i buongustai dei cinque Continenti, visto che i formaggi sardi sono tra i più richiesti dall’America al Giappone.

Alla fine dell’evento il caseificio ha offerto una ricca degustazione di prodotti che ha riscosso grande successo da parte dei partecipanti ben felici in chiusura di fare incetta di formaggi nello spaccio aziendale.

L. P.
© Riproduzione riservata