Anche quest'anno Siligo è stato il palcoscenico del Premio Maria Carta, giunto alla ventunesima edizione, che ha visto protagonista la figura della donna. 

Il Premio è assegnato alla cantautrice partenopea Teresa De Sio. «Sono onoratissima che la Fondazione abbia pensato a me per un premio che porta il nome di colei che è stata la più grande voce della Sardegna. Sono soddisfatta e allo stesso tempo lusingata, spero di essere all’altezza. Maria Carta rappresenta una vocazione, che è stata anche la mia per tanto tempo, ovvero cercare di fare una musica legata al territorio, alle radici, per trasportare in avanti una tradizione che sia qualcosa che cammini insieme a noi», ha detto De Sio.

«Il Premio è cresciuto anno dopo anno. Anche stavolta abbiamo curato un evento ricco di proposte artistiche di grande prestigio, affiancate da ospiti del panorama musicale isolano – ha commentato il presidente della Fondazione Maria Carta, Leonardo Marras -. Noi della Fondazione Maria Carta siamo soprattutto promotori di dibattito. Lo facciamo dal 2017 con “Freemmos”, il progetto dedicato al tema dello spopolamento, e a breve, dall’8 al 10 ottobre prossimi, con l’iniziativa “Navigantes - La nave dell’identità”, porteremo fuori dalla nostra isola, in particolare a Barcellona, i costumi, insieme alle maschere, ai suoni e ai canti della Sardegna. Perché il nostro patrimonio identitario va valorizzato e noi lo facciamo nel nome di Maria Carta, grandissima interprete dell’identità sarda, conosciuta in tutto il mondo».

Il Premio Maria Carta è stato assegnato anche al Coro Eufonia di Gavoi, al Circolo sardo “Su Nuraghe” di Alessandria, e a Giovanni Muscas, fondatore del Gruppo Isa,  Tanti gli ospiti della serata, presentata da Giacomo Serreli e Luca Gentile, i cori Nova Euphonia e Corale Studentesca Città di Sassari, diretti da Vincenzo Cossu, e il gruppo folk Città di Tempio. E, nel corso dell’evento, spazio alle interpreti femminili, le cantanti algheresi Vanessa Bissiri (con Carlo Doneddu) e Claudia Crabuzza, la sulcitana Carla Cocco, il trio Reinas. L’attrice e insegnante Clara Farina ha presentato in anteprima il progetto della traduzione in sardo delle poesie di Maria Carta raccolte in “Canto rituale”. Il cantautore Mariano Melis e la Piccola Orchestra Goganga hanno reso omaggio a Giorgio Gaber ed Enzo Jannacci. Una serata che ha registrato la partecipazione anche del duo turritano dei B Brothers e dell’altro duo dei Fantafolk, ovvero Andrea Pisu (launeddas) e Vanni Masala (organetto).

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