Non si tratta di una nuova scoperta, ma il riaffiorare pian piano in tutto il suo splendore della torre sud-occidentale del Nuraghe Iloi riempie di soddisfazione non solo quanti ci stanno lavorando, ma anche tutta la comunità sedilese.  La prof.ssa Anna Depalmas, che collabora ai lavori di consolidamento e restauro del nuraghe, seguiti in primis dalla Sovraintendenza per la città metropolitana di Cagliari e per le province di Oristano e del Sud Sardegna con a capo Alessandro Usai,  e ha la direzione di scavo archeologico nel villaggio nuragico di Iloi, spiega lo stato dell’arte degli interventi.

«La prosecuzione dei lavori di messa in sicurezza, consolidamento e disboscamento dell’intero complesso nuragico – evidenzia   Depalmas -  sta riportando alla luce questo tesoro immenso, grazie alla rimozione del  crollo che ingombrava parte della parete del nuraghe di tipo arcaico e l’esterno della torre sud-occidentale. Si tratta di una struttura di almeno due metri che aumenta sempre di più la comprensione dell’edificio complesso di Iloi e impreziosisce tutta l’area archeologica». 

Per quanto riguarda l’area del circostante villaggio si tratta dei lavori che hanno  preso il via l’8 marzo 2022 e costituiscono la prosecuzione delle indagini già da tempo avviate,  principalmente concentrate nello scavo di nuove strutture, tra cui quella sub-ellittica di grandi dimensioni edificata a breve distanza dalla cortina muraria nord-orientale del nuraghe.

Le indagini sono condotte dal dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali dell'Università di Sassari su concessione ministeriale, sotto la direzione della prof.ssa Anna Depalmas coadiuvata sul campo dalle dott.sse Marta Pais, Rossana Conti, Veronica Ortu e dal dott. Gerolamo Barra e ad esse stanno  partecipando studenti e archeologi italiani e stranieri.

 Più in generale intanto, quello che appare agli occhi dei visitatori è un “Parco archeologico di Iloi, Ispiluncas, Serra Linta”   completamente riqualificato grazie ad alcuni importanti interventi che rendono  ora tutta l'area   storica decisamente   più fruibile.  Si sono infatti già  concluse una  serie di opere per le quali l'amministrazione comunale ha investito complessivamente, 390mila euro.  Ripuliti in particolare tutti  gli spazi e realizzati nuovi camminamenti, per consentiranno anche a quanti si muovono con difficoltà  di  poterne  ammirare le bellezze. Installata anche una adeguata  cartellonistica che permetterà  una visita più accurata da parte di tutti.

«La gestione - sottolinea il sindaco Salvatore Pes - è  affidata alla “Associazione Iloi” che  si occupa già del Museo del territorio – pronta a fornire,  su richiesta, l'opportunità di visite guidate».

L'area archeologica, continuamente interessata da nuove scoperte grazie alle campagne di ricerche archeologiche da parte dell’Università di Sassari,  è una delle più importanti della Sardegna.

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