Caprera, il 2026 anno speciale per i Musei Garibaldini
Diverse manifestazioni per i 170 anni della Casa Bianca di Garibaldi e per i 50 dal passaggio al MinisteroPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
L’annuncio è stato dato da Sergio Cappai, da poco tempo direttore dei Musei Garibaldini di Caprera; «L’anno prossimo sarà un anno speciale per i Musei Garibaldini; si celebrano infatti i cinquant’anni da quando il museo è passato dalla Marina Militare al Ministero della Cultura, e i 170 anni da quando è stata realizzata la Casa Bianca di Garibaldi». Un 2026 dunque importante per queste due ricorrenze, «ricco di iniziative che ci darà diverse soddisfazioni, con tanti appuntamenti che andremo ad organizzare». Fu nel 1856 che Garibaldi decise di trasferirsi in maniera permanente, a Caprera, dove aveva acquistato buona parte dell’isola, procedendo alla realizzazione, della casa, della stalla, idel mulino ed altro, mettendo in piedi una grande fattoria autosufficiente, sul modello delle fazende sudamericane. L’altra ricorrenza è quella dei cinquant’anni di passaggio di competenze dalla Marina Militare al Ministero dei Beni Culturali. Dopo la sua morte, avvenuta nel 1882, ci fu il passaggio dei beni dalla famiglia Garibaldi allo Stato con l’assegnazione nel 1907 della custodia alla Regia Marina Italiana che li istituì la guardia d’onore (mentre rimasero a Caprera stabilmente la moglie, Francesca Armosino, e la figlia Clelia, che morì nel 1959), Marina Militare successivamente, che per tanti anni si prese cura del sito consentendo la visita alla tomba dell’eroe ai tanti visitatori nonché ai numerosi pellegrinaggi delle associazioni garibaldine, in particolare in occasione del 2 giugno, data della morte dell’Eroe. Nel gennaio del 1976 il Compendio Garibaldino di Caprera aprì per la prima volta le sue porte come Museo Nazionale, inaugurato formalmente dall’allora Ministro dei Beni Culturali, Giovanni Spadolini.