"Subito un incontro con la commissione cultura del Consiglio regionale". Lo ha chiesto con una lettera ufficiale il sindaco di Marrubiu, Andrea Santucciu, preoccupato per il rischio di blocco delle attività didattiche nelle scuole civiche di musica della Sardegna e anche nella scuola "Alessandra Saba", 20 comuni di Marmilla e terralbese con amministrazione capofila proprio Marrubiu.

Era stato il direttore della scuola Andrea Piras a sollevare il problema: "Da dieci anni stipuliamo contratti co.co.co, buste paga regolari e contributi previdenziali, ma dal 1 luglio non ci è più consentito per legge. Le altre soluzioni non sono percorribili. La partita Iva escluderebbe chi ha lavorato per noi negli ultimi due anni. La prestazione occasionale non prevede i contributi Inps. Rimane l'esternalizzazione del servizio con un bando di gara, ma creerebbe problemi a piccoli comuni come Marrubiu. Non solo. L'attuale regolamento regionale delle scuole civiche di musica prevede la nostra comunicazione alla Regione di numero di iscritti e attività dell'anno precedente entro il 15 ottobre. Poi il contributo regionale arriva a dicembre. Ma il nostro anno accademico parte a novembre. Come possiamo affidare il servizio di docenza con un bando senza essere sicuri delle somme regionali".

Il sindaco Santucciu, che ha sollecitato anche una legge regionale per consentire alle scuole civiche di musica di stipulare ancora contratti "co.co.co", ha specificato nella sua lettera a tutto il Consiglio regionale e alla commissione cultura: "All'incontro parteciperanno il direttore Piras e anche il nostro vicesindaco e assessore alla cultura Luca Corrias".
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