Uno dei meteoriti più rari mai visti è stato scoperto in Italia, e precisamente in Calabria, sul Monte Gariglione. Si tratta di una minuscola sferetta ritrovata da un collezionista, attratto dall’insolita lucentezza metallica, che l’ha poi inviata all’Università di Bari.

È il terzo oggetto a contenere una rarissima lega di alluminio e rame e il secondo con un quasicristallo di origine naturale, ossia un materiale considerato “impossibile” perché, a differenza dei normali cristalli, la sua struttura segue schemi che non si ripetono mai.

Le analisi hanno confermato l'origine extraterrestre dell’oggetto che attualmente è conservato nel Museo di Scienze della Terra dell'Università di Bari.

La sua descrizione è comparsa sulla rivista Communications Earth & Environment a cura del team di ricerca italiana guidato da Giovanna Agrosì, docente di Mineralogia dell'Università di Bari.

Con Agrosì hanno collaborato allo studio i ricercatori del dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali dell'Università di Bari (Daniela Mele, Gioacchino Tempesta e Floriana Rizzo), il dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Firenze (Luca Bindi e Tiziano Catelani) e l'Agenzia Spaziale Italiana, con Paola Manzari.

(Unioneonline/s.s.)

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