L'ipotesi del baratto ora è certezza. Si basa proprio su questo l'accordo che il Comune di Cabras sta tentando di chiudere con il Ministero dei Beni culturali, la Regione e la Soprintendenza archeologica. A confermarlo in un'intervista ai microfoni di Videolina è stato il presidente della Regione Christian Solinas. Una sorta di scambio tra Giganti di Mont'e Prama insomma. Tra quelli che ancora devono essere restaurati e che la Soprintendenza archeologica vuole portare via da Cabras e quelli che sono in mostra ormai da tempo all'interno del Museo archeologico nazionale di Cagliari.

L'attesa

Le trattative sono ancora in corso. L'accordo per quanto riguarda il trasloco e il restauro di quattro reperti scoperti nella collina più famosa del Sinis non è stato siglato. I reperti, due statue di pietra e due modellini di nuraghe, sono quelli al centro della ormai famosa battaglia tra il sindaco di Cabras Andrea Abis e la soprintendente Maura Picciau. Per evitare quello che da queste parti chiamano scippo il Comune sta tentando di studiare una sorta di scambio. I quattro reperti che la Soprintendenza vuole trasferire nei laboratori di Cala Mosca dovrebbero prendere il via solo se due Giganti oggi esposti a Cagliari verrebbero invece trasferiti nel museo di Cabras, in via Tharros.

Il Comune

Sull'accordo invece il sindaco di Cabras Andrea Abis preferisce ancora non dire nulla. Per scaramanzia e per evitare un possibile sbaglio. Fa però un discorso più ampio e dice che in generale «Il trasferimento di un'eredità culturale escluderebbe un territorio dal proprio patrimonio storico e culturale. Senza dimenticare l'importanza economica per l'intero territorio che vive anche grazie ai Giganti di Mont'e Prama».

Il ministro

Sulla Fondazione che invece a breve dovrebbe nascere, con l'obiettivo di promuovere i reperti di Monte Prama e le antiche rovine di Tharros, è intervenuto il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini. Lo stesso che firmò l'accordo per la nascita dell'importante Ente nel 2017 a Cabras, nella sala Giunta del Comune. All'epoca era sindaco di Cabras Cristiano Carrus, mentre presidente della Regione Francesco Pigliaru: «È vero, - ha spiegato Franceschini in una nota - stiamo dialogando con il Comune di Cabras per far nascere una fondazione in grado di valorizzare il complesso scultoreo al livello nazionale». Fraceschini ha poi ribadito anche che «la sede naturale delle statue è Cabras». Senza dimenticare le tante risorse destinate proprio dal Ministero per la realizzazione del nuovo museo ai piedi dello stagno di Cabras che una volta pronto dovrebbe ospitare tutti i Giganti, anche quelli oggi esposti al museo di Cagliari.

Sara Pinna

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