Ha vinto addirittura due Premi Nobel: uno per la Fisica nel 1903 e uno per la Chimica nel 1911. Marie Sklodowska Curie è stata una delle donne più geniali del Novecento. Ha scoperto il fenomeno della radioattività, il Radio e il Polonio. In tempi in cui solo agli uomini era consentito studiare, Marie Curie è stata la prima donna a ottenere una cattedra all'Università Sorbona di Parigi.

Giovedì, a partire dalle 10, l'Aula Magna dell'Università di Sassari ospita una conferenza sulla scienziata polacca, della quale ricorre il 150esimo anniversario della nascita.

L'iniziativa, aperta anche agli studenti delle scuole superiori, rientra nell'ambito della V Giornata internazionale della Fisica medica, organizzata dalla "International Organization of Medical Physics". Sarà il rettore dell'ateneo sassarese, Massimo Carpinelli, ad aprire il convegno con una lectio magistralis dal titolo "Marie Curie e la scoperta della radioattività".

A seguire gli interventi di Rossana Bona e Angela Poggiu dell'Azienda ospedaliero universitaria di Sassari, che illustreranno il ruolo del Fisico Medico e le applicazioni, rispettivamente, in diagnostica e terapia. A chiudere i lavori la ricercatrice Valeria Sipala (Università di Sassari, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), che parlerà della ricerca in Fisica medica e del ruolo delle università.

Previsti i saluti di Piergiorgio Marini (responsabile di Fisica Sanitaria, AOU Sassari), Antonio D'Urso (Direttore generale, AOU Sassari), Fulvio Moirano (Direttore generale, ATS Sassari).

L'evento è organizzato dall'Università di Sassari con il patrocinio dell'Azienda ospedaliero universitaria di Sassari.
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