Sassari, due mostre e quattro artisti alla Gebaude Art Gallery
In esposizione Chessa, Suboh e Tocco, più la retrospettiva su CasatiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Da una parte la ribellione, dall'altra la memoria. Due mostre a confronto ma anche complementari, che verranno inaugurate domani alle 19 alla Gebaude Art Gallery di Sassari in via Cagliari 4 e 6.
Curata da Claudia Melis e Giovanni Manunta, la mostra "No Fear, Seraphim” mette in scena il coraggio iconoclasta di tre artisti – Roberto Chessa, Amirah Suboh e Dorotea Tocco – che rifiutano le gerarchie prestabilite dell’arte e riscrivono il rapporto con il passato attraverso opere ribelli e dissacranti.Chessa reinterpreta opere conosciute in chiave geometrica futurista, Suboh interviene sui ricordi familiari trasformandoli in collage che divorano il passato, mentre Tocco crea universi sospesi tra quotidianità e sogno, dove l’inquietudine dialoga con l’ordinario.
E' invece una retrospettiva l'esposizione dedicata a Manuel Casati, che intreccia moda, fotografia e installazione. La mostra propone un viaggio che attraversa il fascino della storia, l’evocazione della memoria e la tensione dell’identità. L’abito, nelle mani di Casati, diventa molto più di un oggetto funzionale: è un simbolo di trasformazione e un ponte tra epoche, dal Settecento al punk contemporaneo. Le sue opere tessili, come “Glamour Confusion”, sono narrazioni che uniscono passato e presente, mentre i suoi progetti fotografici, come “La Distanza”, evocano mondi decadenti e nostalgici.
La retrospettiva è curata da Alice Zucca e Giovanna Pittalis.