Sassari come Città delle donne. È la filosofia che ispira la manifestazione dell’8 marzo voluta dal Comune e che mette insieme il settore Politiche educative, il settore Politiche sociali e la commissione consiliare permanente per i problemi sociali, pubblica istruzione, attività culturali, sport, turismo e spettacolo. Con la guida di Memoria Storica Torresina e Clip, insieme al contributo della Fondazione di Sardegna, le donne saranno in primo piano in due momenti che animeranno il centro.

L'evento "Città delle Donne" a Sassari
L'evento "Città delle Donne" a Sassari
L'evento "Città delle Donne" a Sassari

L’incipit è previsto alle 11.30 in Largo Pescheria, nella sede di Collettivo Letterario Informale Performativo (Clip) dove si terrà un incontro, dal titolo “A voce alta”, con letture e poesie inframmezzati dalla musica di Rita Casiddu. Alle 19 invece a Palazzo di Città, nel teatro civico, l’Amst, ovvero l’associazione di promozione sociale Memoria storica torresina, parlerà di “Un secolo di sport femminile a Sassari”. Eventi che puntano a fare dell’8 marzo una giornata in cui si possa immaginare di costruire una comunità che guardi al futuro dal punto di vista femminile.

«Crediamo in una città», afferma il sindaco Giuseppe Mascia, «che affida alle donne ruoli decisionali e apicali, che costruisce una comunità attenta e solidale, che garantisce condizioni di uguaglianza e opportunità di accessibilità, inclusione e partecipazione». L’assessora alla Cultura Nicoletta Puggioni aggiunge: «La cultura, l’arte, l’incontro e la convivialità possono essere preziosi strumenti per veicolare messaggi dal valore universale, per educare a un mondo capace di parlare quotidianamente e attraverso più linguaggi di diritti, di pari opportunità e di diritti».

L’assessora alle Politiche sociali, Lalla Careddu, sostiene che «è fondamentale che l’8 marzo cessi di essere un fatto isolato, una ricorrenza, ma che diventi anche nella nostra comunità un’occasione per fare il punto, per aggiornarci, per verificare i passi avanti compiuti nella direzione di una città più inclusiva e più giusta».

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