La lunga giornata della Sartiglia del gremio dei Contadini è iniziata con la vestizione nell'antica casa contadina di via Aristana. Poco prima di mezzogiorno s'oberaiu majore Gianni Obino con la bandiera di San Giovanni Battista entra nella sala, poi la scena è tutta per Sergio Ledda, il compondiori. Le massaieddas iniziano subito la vestizione secondo un preciso rituale. Viene fatta indossare la camicia, poi le mani delle massaiedas fissano con ago e filo i nastri rossi, poi il cinturone e infine su coiettu (il tipico gilet in pelle). Nella sala si fa festa, tamburini e trombettieri accompagnano tutte le fasi. Poi è il momento del tradizionale brindisi con la vernaccia, tantissima l'emozione quando mamma Miriam si avvicina per salutare il figlio capocorsa. E la cerimonia va avanti, ecco la maschera. Il fascino di su Componidori cattura tutti. Infine nonno Angelo Contini si avvicina al tavolo e mormora alcune parole al nipote. Sono le battute finali, entra il cavallo, un angloarabo sardo di nome Caramella: su Componidori Sergio Ledda benedice con sa pippia 'e maiu. La festa è solo all'inizio.
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