Linea dura del Comitato provinciale per la sicurezza sulla Sartiglia. I controlli saranno effettuati prima e dopo la corsa e nel caso qualcuno risultasse positivo scatterà subito la squalifica.

La decisione non spaventa i cavalieri, ma l’ipotesi di sottoporre ad alcoltest e antidoping anche su componidori non piace. L’ultima parola spetterà alla Fondazione, mentre i cavalieri avvertono: "Non dimentichiamo che è carnevale e la Sartiglia deve essere una festa".

La decisione è stata presa nella riunione presieduta dal prefetto Gennaro Capo. "All’alcoltest dovrà essere sottoposto il maggior numero di cavalieri. Se qualcuno dovesse essere in evidenti condizioni di alterazione, saranno effettuati ulteriori controlli. Poi sarà inviato un rapporto alla Questura".

Per l’antidoping (i controlli saranno effettuati dalla Assl) saranno sorteggiati a campione i cavalieri che dovranno effettuare i controlli preventivi (i risultati saranno disponibili sabato 2 marzo) e successivi (lunedì e mercoledì). "Il campione sarà formato dal 20 per cento dei cavalieri", vanno avanti dalla Prefettura.

Le sanzioni saranno severe: i cavalieri con tasso alcolemico superiore a 0,5 grammi per litro e positivi a sostanze stupefacenti non correranno né domenica né martedì e saranno squalificati anche per la Sartiglia 2020.

I due capicorsa Claudio Tuveri e Davide Musu, intanto, fanno notare che nel giorno in cui vestiranno i panni di componidori sarà impossibile effettuare i test, "dopo potremo farli senza difficoltà", assicurano.
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