Saranno l’etnomusicologo di Tempio Pausania Sandro Fresi, la cantante folk di Alghero Franca Masu e la Consulta Intercomunale Gallura ad essere premiati, il prossimo 2 dicembre, al teatro Nelson Mandela, alla 10ª edizione del premio “Lu carrulu 2022”, organizzato dall’associazione culturale “Stazzi e Cussogghj”, presieduta da Giovanni Franco Serra.

Il riconoscimento prevede, sin dalla sua prima edizione, di omaggiare con un “carro a buoi” in miniatura, un’eccellenza sarda che ha fatto conoscere la Sardegna in Italia e nel mondo nelle più svariate professioni. La manifestazione rientra tra quelle programmate nel calendario “Primavera in Gallura”, attività di promozione che ha lo scopo di far conoscere le usanze e le tradizioni più tipiche della civiltà contadina gallurese, nonché il giusto presupposto per il recupero della memoria del passato.

Una di queste, che riguarda proprio Santa Teresa Gallura, è Lu Coiu, il matrimonio tradizionale gallurese, organizzato fin dal 2010, qualche volta con sposi veri altre con figuranti, come quest’anno. Una tradizione che affonda le proprie radici nel passato contadino e che si proietta, attraverso il presente, verso il futuro, turistico e non. Si svolge in tre fasi: la “pricunta”, ovvero il rito richiesta della mano della futura sposa, in chiave figurativa ed ironica, da parte della famiglia dello sposo, seguita da balli e musiche tradizionali; il rito matrimoniale (lu coiu) che, se ci sono sposi veri si svolge in chiesa davanti al sacerdote ed infine con “lu bringhisi”, con musiche, balli e rinfresco con prodotti tipici galluresi. Ovviamente i protagonisti sono vestiti in costume tipico.

© Riproduzione riservata