Nuovi investimenti e novità in arrivo per Santa Cristina.

Ammontano a circa 400mila euro le risorse destinate al sito archeologico e all'allestimento, al museo Palazzo Atzori, della sezione archeologica. Fondi arrivati da diversi canali.

Con 100mila euro messi a disposizione dalla Regione si proseguiranno gli scavi a Santa Cristina nell'area dove era stata portata avanti l'ultima campagna di scavo conclusasi circa un anno e mezzo fa e interrotta per il Covid. Ora entro l'estate si conta di riprendere gli scavi in collaborazione con le università di Cagliari e Sassari.

Prevista la messa in sicurezza dei precedenti scavi, la sistemazione dei reperti e la pubblicazione degli atti. Con due separati interventi finanziati ciascuno per poco meno di 150mila euro con la programmazione territoriale si porteranno avanti altri due iniziative. Una prevede la sistemazione dell'illuminazione e della viabilità con la sistemazione di un sentiero che consenta più agevolmente l'accesso al nuraghe anche per i portatori di handicap. A Palazzo Atzori, al piano terrà, verrà invece allestita la sezione archeologica, partendo dal culto dell'acqua.

Prevista in questo caso la sistemazione dei reperti trovati negli anni. Si tratterà di un allestimento particolare: già bandita la gara per affidare la realizzazione dell'intervento. Tema trattato in aula durante l'approvazione del bilancio di previsione. E al riguardo la minoranza ha sollecitato la maggioranza a prestare attenzione anche agli altri siti archeologici che insistono sul territorio di Paulilatino e a puntare sul turismo quale volano per l'economia.

Al riguardo dall'esecutivo è stato chiarito che si stanno seguendo diverse strade per ottenere finanziamenti, guardando anche ai fondi europei.
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