Il voto a Sant'Efisio sarà sciolto. Anche quest'anno, nonostante il coronavirus, nonostante la cappa di angoscia e paura per il dilagare di questa pestilenza. Non avrà la consueta cornice della grandiosa processione del 1° maggio, ancora troppo a rischio, ma quella di un devoto e riconoscente pellegrinaggio, di un silenzioso cammino di fede e di speranza da Cagliari a Nora. Per quanto riservato a poche persone chiamate a farsi voce e cuore di migliaia di devoti costretti a casa da questa emergenza.

LA DECISIONE - Questa la conclusione della seconda conferenza di servizi politico-religiosa convocata dalla Prefettura di Cagliari in tele-collegamento con tutti gli attori protagonisti dello scioglimento del voto civico siglato in quel drammatico 11 luglio 1652.

Per organizzare questa 364esima celebrazione della Festa di Sant'Efisio il Prefetto Bruno Corda ha convocato in videoconferenza l'arcivescovo di Cagliari, monsignor Giuseppe Baturi, il presidente dell'Arciconfraternita del Gonfalone Giancarlo Sanna, il sindaco del capoluogo Paolo Truzzu e i primi cittadini dei Comuni di Capoterra, Sarroch, Villa San Pietro e Pula, nonché un rappresentante del presidente della Regione. In collegamento anche il comandante militare dell'Esercito Sardegna, il questore di Cagliari e i comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.

RITO BLINDATO - Tenuto conto delle misure disposte dal decreto Conte del 10 aprile 2020 per contrastare l'emergenza da Covid 19, è stata esclusa la possibilità che la Festa di Sant'Efisio si possa svolgere rispettando il consueto calendario e programmando il tradizionale pellegrinaggio. In altre parole nessuna vestizione del Santo il 29 aprile, nè l'ornamento della Statua con gli ori e la sua intronizzazione nel cocchio la mattina del 30 con la conseguente messa degli stampacini seguita, alla sera, dal Pontificale con il Vescovo. Ma soprattutto niente tracas , gruppi e cavalieri, miliziani e Guardiania a precedere il cocchio del Santo.

FESTA IL 3 MAGGIO - Un'ipotesi che trova tutti d'accordo è quella di concentrare la Festa nella giornata domenicale del 3 maggio. Adottando tutte le precauzioni un ipotetico programma potrebbe prevedere al mattino la celebrazione di una messa nella chiesa di Stampace, alla sola presenza degli Officianti e dell'Alternos.

TRASFERIMENTO A NORA - Come già avvenuto in quel drammatico maggio '43, a bordo di un automezzo (questa volta messo a disposizione dall'Esercito), la statua del Santo lascerà Cagliari diretta, senza alcuna sosta intermedia durante il trasferimento, alla chiesa di Nora. Qui, al termine delle funzioni religiose sul luogo del martirio, celebrate anche queste senza la partecipazione di fedeli, il simulacro di Sant'Efisio farà ritorno nella stessa giornata a Cagliari, nella sua chiesa di Stampace. Ad accompagnarlo e dare ufficialità allo scioglimento del Voto l'Alternos, in rappresentanza della Municipalità di Cagliari, e il rappresentante del Capitolo Metropolitano.

SAGRA A FINE ESTATE? - Terminata l'emergenza - questa un'altra ipotesi sulla quale il tavolo tecnico-religioso ha già avviato un confronto costruttivo - saranno programmati e realizzati altri riti, prevedendo un solenne pellegrinaggio con processioni e momenti liturgici in tutti i Comuni e nelle località in cui fa tappa Sant'Efisio.

Paolo Matta

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