Una vicenda d'altri tempi, una storia straordinaria. L'antica Casa Buccelli di San Vito è stata donata al Comune da un insegnante di lettere in pensione, il professor Giovanni Cocco. A lui era stata a sua volta data per testamento dal vecchio proprietario, Annibale Buccelli, proprietario terriero, morto nel 2003.

La cerimonia in Municipio con la stipula del rogito notarile che, in sostanza, ha chiuso tutte le fasi di questa bellissima storia.

L'immobile, risalente alla metà dell'Ottocento, è ubicato in via Garibaldi, nel cuore del centro storico.

Un autentico monumento architettonico del passato che l'amministrazione comunale dovrà ora provvedere a sistemare, partendo dal tetto. San Vito, assieme ai Comuni di Muravera e Villaputzu, ha chiesto fondi utilizzabili proprio per il recupero dell'antico tessuto urbano. Si spera quindi che i finanziamenti necessari per questa e per tanti altri progetti nel Sarrabus, vengano al più presto concessi.

La cerimonia in Municipio è stata molto semplice, ma nello stesso tempo anche commovente e carica di significato: presenti il sindaco Marco Antonio Siddi, il donatore, funzionari del Comune e il notaio: l'atto si è concluso con la consegna delle chiavi del monumentale portone di "Casa Buccelli", al sindaco Siddi.

Dal primo cittadino, sono arrivate "parole di ringraziamento a nome mio, dell'intera amministrazione comunale e della cittadinanza". Un gesto nobilissimo quello del professor Cocco (era il figlioccio di Annibale Buccelli), che consentirà, lo si spera in tempi brevi, di ristrutturare e valorizzare l'antico edificio che dovrebbe diventare sede di progetti sociali e culturali.

In facebook, un cittadino, Giuseppe Bellosi, ha scritto: "Ogni tanto e anche recentemente passando in quella zona nella strada principale pensavo a questo meraviglioso edificio ... e ad un suo possibile recupero a scopo socio-culturale...ed ecco che grazie alla magnanimità del professor Giovanni Cocco il miracolo è compiuto...Grazie professore".
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