Montevecchio, l'affascinante compendio minerario tra Guspini e Arbus, nel sud Sardegna, riapre sabato 9 luglio con tutti i percorsi di visita disponibili.

Dopo lo stop imposto dalla pandemia, tornano dunque di nuovo fruibili le attrattive della miniera, spettacolare sito turistico-culturale incastonato tra verdi montagne, a pochi chilometri dalle miniere di Ingurtosu e dalle dune di Piscinas. Riprendono regolarmente anche le visite dei tre percorsi "S.Antonio", "Officine" e "Piccalinna".

La miniera è stata la più grande in Europa per l'estrazione del piombo, e la visita offre la possibilità di ripercorrere la rivoluzionaria epopea tecnologica ed industriale che ha pervaso la Sardegna dalla metà dell'Ottocento sino alla seconda guerra mondiale. Si possono inoltre vivere esperienze nel sottosuolo, percorrendo una vera galleria di estrazione mineraria, ma anche in superficie, tra decine di fabbricati, di cui dieci musealizzati, distribuiti su centinaia di ettari circondati dai boschi.

Su prenotazione le visite saranno garantite tutti i giorni al mattino e al pomeriggio.

Con l'avvicinarsi del ferragosto le aperture saranno implementate, e offerte ogni giorno anche senza prenotazione.

(Unioneonline/v.l.)

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