La Torre dell'Elefante di nuovo aperta al pubblico da mercoledì, dopo i lavori di consolidamento strutturale voluti dall'Amministrazione comunale di Cagliari.

I dettagli dell'intervento sono stati illustrati oggi dal sindaco Paolo Truzzu, alla presenza della Soprintendente Archeologia, Belle Arti, Paesaggio per il Città Metropolitana di Cagliari e le Province di Oristano e Sud Sardegna, Patricia Olivo, degli assessori ai Lavori Pubblici, Gabriella Deidda e alla Cultura, Maria Dolores Picciau.

"Il lavoro è stato lungo e difficile - ha spiegato il primo cittadino nella Sala del Retablo in Municipio - ma che ha prodotto i suoi frutti. Ci sono state tante difficoltà, ma quello che ora conta di più è che da mercoledì la Torre dell'Elefante sarà di nuovo fruibile".

Il monumento sarà accessibile, previa prenotazione obbligatoria tutti i giorni escluso il lunedì dalle 9 alle 15.

Disponibili sette turni di visita da un'ora ciascuno, limitati a dieci persone per il momento con un costo che sarà, per il biglietto intero, di tre euro.

"L'obiettivo - ha spiegato la Dirigente del Servizio Cultura, Antonella Delle Donne - è quello di ampliare la disponibilità ma per il momento siamo ancora legati a questi numeri per far fronte alla normativa di contenimento del Covid-19".

Soddisfazione per la riapertura è stata manifestata anche dalla Soprintendente Patricia Olivo che ha seguito l'intervento: "Si tratta di un monumento medievale che ha una struttura lapidea che regge, mentre le strutture in legno sono più delicate e avevano bisogno di un intervento. La difficoltà è stata proprio quella di consolidare la Torre, ma la collaborazione costante tra Comune e Soprintendenza, con architetti e tecnici, mi pare abbia dato un risultato molto soddisfacente".

"Un intervento - ha aggiunto l'assessore Gabriella Deidda - interamente in anziano dall'amministrazione che ha permesso al gruppo impegnato nell'intervento, di fare un grande lavoro".

Ora il monumento torna nella disponibilità della città che potrà giovarne sotto il punto di vista culturale ma anche turistico. In questa chiave, l'assessore alla Cultura, Maria Dolores Picciau, ha dato una duplice lettura alla riapertura della Torre: "Intanto conto che sia l'inizio di una lunga serie di aperture e ci stiamo impegnando in questo senso. Poi vedo la Torre sotto un duplice aspetto: uno interno, sul ruolo di quello che non è solo un monumento importante ma anche un segno identitario ben radicato, e uno esterno, con un sito che è un potente attrattore culturale e turistico".

(Unioneonline/F)

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