Un appello diramato attraverso il sito web e i profili social delle Gallerie degli Uffizi di Firenze e che ha fatto rapidamente il giro del mondo.

Autore il direttore – tedesco – Eike Schmidt, che ha chiesto che la Germania restituisca al museo il Vaso di Fiori, un quadro del pittore olandese Jan van Huysum che fu rubato dai nazisti nel 1943.

"Ci auguriamo che nel corso di quest'anno - annuncia Schmidt - possa essere finalmente restituito alle Gallerie degli Uffizi di Firenze il celebre 'Vaso di Fiori' del pittore olandese Jan van Huysum, rubato da soldati nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale e, attualmente, nella disponibilità di una famiglia tedesca che, dopo tutto questo tempo, non l’ha ancora reso al museo, nonostante le numerose richieste da parte dello Stato italiano".

Il quadro, ricomparso in Germania nel 1991, dopo l'unificazione, è passato dalle mani di diversi intermediari, che hanno tentato più volte di mettersi in contatto con le autorità italiane chiedendo un riscatto per la restituzione: l'ultima volta che è successo la procura di Firenze ha aperto un'indagine.

Schmidt chiede quindi che la Germania cancelli la prescrizione per le opere rubate durante la guerra e faccia in modo che possano tornare ai loro legittimi proprietari.

L'OPERA - Jan van Huysum è un pittore di nature morte di grandissima fama, vissuto ad Amsterdam a cavallo fra il 1600 e il 1700.

Il quadro in questione, un olio su tela di 47 x 35 cm, è appartenuto alle collezioni di Palazzo Pitti fin dal 1824, quando fu acquistato dal granduca Leopoldo II per la Galleria Palatina appena fondata. Per oltre un secolo è rimasto esposto nella sala dei Putti, fino al 1940 quando, all'inizio della guerra, la reggia è stata evacuata e il quadro è stato portato nella villa medicea di Poggio a Caiano.

Nel 1943 il trasferimento nella villa Bossi Pucci, sempre a Firenze, fino a quando militari dell'esercito tedesco in ritirata lo hanno prelevato insieme ad altre opere per trasferirlo a Castel Giovio, in provincia di Bolzano. Lì il furto dell'opera e il trasferimento in Germania, dove se ne sono perse le tracce fino al 1991.

IL CARTELLO "CHOC" - Una riproduzione in bianco e nero del "Vaso di Fiori" di van Huysum è da oggi simbolicamente esposta nella Sala dei Putti a Palazzo Pitti, corredata da cartelli con la scritta "rubato" in tre lingue: italiano, inglese e tedesco.

"Saremo ben lieti di rimuovere questa memoria fotografica quando agli Uffizi sarà restituito l'originale", il commento di Schmidt.

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(Unioneonline/v.l.)
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