Scritta dal drammaturgo napoletano Manlio Santanelli,"Regina Madre" è stata tradotta in 21 lingue. E' il titolo che giovedì e venerdì al Teatro Astra di Sassari (inizio ore 21) chiude la rassegna “Primavera a Teatro” organizzata dalla Compagnia Teatro Sassari. Lo spettacolo vede sul palco Teresa Soro, che ha curato anche l’adattamento del testo, e Luca Fancello per la regia di Alfredo Ruscitto.

La storia ha due protagonisti Regina, una donna ancora energica e vitale ma che, almeno a detta del suo medico, ha dei problemi di salute, e suo figlio, Alfredo, un cinquantenne in preda a perenni stati depressivi e ansiogeni. Alfredo decide di trasferirsi dalla madre per stargli più vicino e assisterla ma le sue intenzioni sono anche altre, ovvero realizzare uno scoop per il giornale in cui lavora raccontando gli ultimi mesi e l'eventuale morte di sua madre. Quando Regina scoprirà l'intento del figlio un botta e risposta  di ricatti, dispetti, battute, gesti di comprensione e rivalse reciproche renderanno la trama movimentata in un escalation di rivelazioni e scambi di battute al vetriolo che rende i dialoghi squisitamente comici. “Ci siamo confrontati con un testo meraviglioso – dice Teresa Soro - di teatro di parola che fa riflettere e sorridere a denti stretti. Un normale ménage madre-figlio con tutte le possibili sfumature, le scaramucce, le scoperte di verità mai svelate, i reciproci fraintendimenti. Con Luca Fancello abbiamo cercato di portare al pubblico la naturalezza di questi personaggi, certi che tanti spettatori potranno ritrovarsi nelle loro tragicomiche esperienze”.

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