"Radici di Sardegna": Porto Torres cuore della tradizione e cultura sarda
Da venerdì 4 a domenica 6 ottobre la Corte della Tenuta Li Lioni ospiterà la terza edizione dell’eventoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La città di Porto Torres si prepara a celebrare la ricca tradizione culturale della Sardegna.
Da venerdì 4 a domenica 6 ottobre la Corte della Tenuta Li Lioni ospiterà la terza edizione di “Radici di Sardegna”, un viaggio affascinante che racconta la storia e l’anima dell’Isola attraverso le melodie suggestive degli artisti sardi, gli splendidi costumi dei gruppi folkloristici, i concerti, i profumi e i saperi di una terra che mette in mostra tutte le sue bellezze.
La tre giorni organizzata dall’Associazione Musicando Insieme, a cura del direttore artistico Donatella Parodi, si arricchisce di stand enogastronomici e laboratori di artigiani locali, il gusto autentico e i sapori all’insegna della tradizione. Le serate di venerdì e sabato saranno condotte da Giuliano Marongiu, ambasciatore della cultura isolana e autore di diversi spettacoli e canzoni di grande successo popolare a cui verrà assegnato il “Premio Radici di Sardegna”, istituito in questa edizione dall’associazione organizzatrice. I cancelli della Corte si apriranno venerdì alle 18, la manifestazione avrà inizio alle 19 con un evento speciale dedicato a Pietro Sassu, vero pioniere dell’etnomusicologia italiana scomparso nel 2001, una delle figure fondamentali nello studio della musica tradizionale orale. A rendergli omaggio il figlio Simone Sassu, pianista e arrangiatore che interverrà con testimonianze e brani musicali insieme al coro a quattro voci dei Su Concordu ‘e su Rosariu di Santu Lussurgiu.
Il percorso musicale prosegue tra le melodie e i ricordi intensi di “Intrinadas e altre storie: un viaggio tra suoni e memorie”, un concerto che unisce i suoni della terra sapientemente interpretati dal noto chitarrista Marino De Rosas alla splendida voce di Denise Gueye, artista originale della scena musicale sarda. Sabato dalle ore 16 alla in compagnia della guida esperta Patrizia Olia, il pubblico presente verrà guidato nell’affascinante tour archeologico alla scoperta del sito di Tanca Li Lioni e delle Domus de Janas di Su Crocifissu Mannu, necropoli ipogeica candidata al riconoscimento dell’Unesco.
La manifestazione “Radici di Sardegna” celebra l’eredità artistica di Angelo Maggi, pittore e scultore recentemente scomparso, noto per le sue opere che hanno lasciato un’impronta in Europa e in America, grazie alle sue creazioni, eleganti volti di figure femminili che tuttora decorano spazi pubblici e privati. L’evento alle 19 con la partecipazione di Martina Maggi, figlia dell’artista, per un momento di riflessione e condivisione. Il gruppo culturale folk Intragnas di Porto Torres, espressione dell’identità turritana, parteciperà all’evento con balli sardi e canti popolari.
La serata proseguirà con Maria Luisa Congiu, cantante legata alle tradizioni sarde, voce singolare nel panorama musicale della Sardegna e non solo. Alle Corte delle Tenute spazio anche ai Tenores di Bitti “Remunnu ‘E Locu”, maestri indiscussi del “cantu a tenore”, riconosciuto dall’Unesco “Patrimonio intangibile dell’Umanità”. Ad esibirsi saranno anche le maschere “brutte” di carnevale rappresentate magicamente dall’Associazione culturale “Urthos e Buttudos” di Fonni, un vero spettacolo dove S’Urthu figura la maschera ricoperta di pelle di montone, che costituiva in passato e tutt’oggi l’epicentro del rito simbolico, trattenuta con una catena dai due Buttudos mentre si scatena tra la gente.
Domenica 6 ottobre dalle ore 11 i protagonisti di “Radici di Sardegna” saranno i bambini, guidati da Francesco Buioni nel laboratorio “Bimbimpasta”, un percorso divertente e creativo per imparare l’arte culinaria e sviluppare le abilità motorie nell’impastare, modellare e preparare i deliziosi biscotti sardi. Alla stessa ora andrà in scena “Sinfonia invisibile: la voce segreta delle piante”, con Giovanni Antonio Sanna, operatore per il turismo esperienziale che accompagnerà i presenti verso un’esperienza sensoriale di benessere e connessione con la natura. Nel pomeriggio dalle 16 il palcoscenico sarà riservato alla commedia dialettale “La Brea” della Compagnia Teatro Sassari, una rappresentazione teatrale tra colpi di scena e un finale a sorpresa firmata dal regista e attore Mario Lubino, che indossa anche le vesti di interprete accanto all’attrice Alessandra Spiga.
Al termine il gruppo folk musicale sassarese “I Zeppara” in grado di coinvolgere il pubblico e animare la serata grazie alla capacità di interpretare brani della tradizione sassarese e sarda. La manifestazione è stata presentata dal direttore artistico Donatella Parodi, dal sindaco Massimo Mulas e dalla vicesindaca Simona Fois. «Il livello qualitativo della manifestazione cresce di anno in anno – ha detto Mulas - accendendo i riflettori sulla grande vocazione artistica della città di Porto Torres, sulle sue eccellenze e su quelle dell’intero territorio. Per questo auspichiamo che l’evento, in grado di suscitare un sempre maggiore interesse in tutta l’isola e visto il successo delle scorse edizioni, possa essere istituzionalizzato dalla Regione affinché il format ormai consolidato possa essere riproposto anche in altre località della Sardegna».