Edizione numero 21 per il Festival della danza d'Autore “Corpi in Movimento”, organizzato dall’associazione Danzeventi di Sassari. Dal 9 settembre al 2 novembre il cartellone propone 15 spettacoli di altrettante compagnie, spalmati in dieci serate.

Si parte lunedì alle 18 al Baretto di Porto Ferro con i Mandala Dance Company, una delle compagini storiche della danza italiana, che presenta “Essence”, per lasciare spazio alla giovane autrice Roberta Maimone e alla Memic Project con il loro Alex, una creazione selezionata per la Vetrina della giovane danza d’autore 2023.

Martedì alle 20.30 al Vulcano Monte Lisiri di Ittireddu, arriva la compagnia Mvula Sungani Physical Dance, che propone “La danza dell’Acqua”. L’11 settembre alle 21 a Lo Quarter di Alghero andrà in scena “Gazela, la zia Akima e lo spirito della saggezza” dei Con.Cor.D.A, in una serata che vedrà protagonisti pure i ragazzi del Liceo Coreutico di Sassari. Il 12 si ritorna al Vulcano di Ittireddu in compagnia degli Spellbound contemporary ballet  e i Borderline danza. Il 13 la compagnia Estemporada presenta un lavoro in co-produzione con la Dinamo Banco di Sardegna e la Fondazione Dinamo: alle 18 al Baretto di Porto Ferro con gli Asmed Balletto di Sardegna. Il 14 a Lo Quarter di Alghero ci sono la Compagnia degli Istanti di Simona Bucci e Res Extensa Dance Company di Elisa Barucchieri. Il 15 settembre ancora spettacolo alle 18 al Baretto di Porto Ferro che accoglierà la compagnia Lost Movement e Fabula Saltica.

Il festival riparte il 12 ottobre alle 20.30 al Teatro Verdi di Sassari con la partecipazione straordinaria di Germaine Acogny, Leone d’Oro alla Carriera 2021, che assieme all’Ecole des Sables presenta “Hommage au Ancetres”. Il 26 ottobre nella Sala Estemporada a Sassari c'è “Shkundem” dell’Albanian Dance Theatre e il 2 novembre chiusura in bellezza alle 20.30 al Teatro Verdi con Daniele Cipriani Entertainment che propone, in prima regionale dopo l’anteprima alla Nid Platform, i talentuosi Sasha Riva e Simone Reple nello spettacolo “Dear son, caro figlio”.

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