Dall'entrata in vigore della legge che ha sancito l'ingresso delle donne nelle Forze Armate italiane, la componente femminile è oramai una consolidata realtà nella professione militare.

Sono circa 7mila, in particolare, le donne attualmente in servizio nell’Esercito italiano, e fra queste molte prestano il proprio quotidiano lavoro fra le fila della Brigata Sassari.

Le donne che indossano le ambite mostrine bianco/rosse dei "Dimonios" sono presenti in tutte le categorie (Ufficiali, Sottufficiali, Graduati e Volontari) ed operano, con le medesime prospettive di carriera e con gli stessi incarichi dei colleghi maschi, nel Comando Brigata, nei due reggimenti di fanteria (151° e 152°), nel 3° reggimento bersaglieri, nel 5° reggimento genio guastatori e nel Reparto Comando e Supporti Tattici della Brigata.

Per loro numerosi impegni in Italia e all'estero, dove ad esempio la donna in uniforme può contribuire ad avvicinare realtà femminili più complesse di quelle occidentali, ma non per questo meno bisognose di assistenza e comprensione.

Ad animarle, passione, orgoglio e motivazione, qualità imprescindibili per le donne dei "Diavoli Rossi", nella convinzione che la diversità non è un limite, ma anzi una ricchezza.

(Unioneonline/v.l.)
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