Con l'inchiesta "Panada on the road", svolta tra Sardegna e Spagna, non solo ha approfondito origini, somiglianze e differenze tra i vari tipi di panadas ma anche scoperto che a Maiorca esiste un culto dedicato a uno dei più antichi piatti sardi, tradizionale ad Assemini.

Un'attività di ricerca valsa all'antropologa Veronica Matta l'onorificenza di "Dama de honor de Santa Maria de la Panada", la prima dama sarda. A conferirgliela sabato sarà il fondatore del culto mariano "Caballeros y Damas de Santa Maria de la Panada", don Francisco Salleras Juan, che parteciperà al convegno internazionale "Strategie nutrizionali dei popoli del Mediterraneo", in programma alle 9.30 all'agriturismo Is Scalas.

"Secondo alcuni studiosi - spiega Matta -, l'origine de sa panada sarebbe nuragica o ebraica. L'alimento è tipico in Sardegna e a Maiorca. In Spagna troviamo panadas che a prima vista potrebbero essere confuse con quelle sarde, tipiche ad Assemini, Oschiri e Cuglieri. Il piatto è anche sinonimo di festa, comune nelle celebrazioni civili e popolari e, come a Maiorca, serve affinché parenti e vicini trovino la scusa di elaborarle e degustarle".

Quali sono le differenze? "Hanno forma e sapore molto simili ma ci sono alcuni ingredienti diversi. Per esempio, la paprika non è usata nelle sarde, ma l'aglio e il pomodoro sono comuni. In nessun caso sono preparate con pasta dolce, come a Maiorca".

Nell'isola spagnola, c'è una statua dedicata alla Madonna della panada che, continua l'antropologa, "tiene in braccio il bambin Gesù e con la mano destra una piccola panada. L'opera è custodita da padre Miquel Mascarò nell'eremo maiorchino di Sant Honorat".

Il convegno è organizzato da Comunità Mondiale della Longevità, Medicina Sociale, Fondazione di Sardegna, Osservatorio Internazionale sulla Longevità e invecchiamento attivo, Sa Mata e Città di Assemini. Sarà moderato da Matta e Gianni Filippini e interverranno Roberto Pili, Maria Carmela Deidda, Andrea Loviselli e gli ospiti spagnoli Francisco Salleras Juan, Mario Alonso Aguado, Pep Pelfort, Bep Allès, e Bartomeu Arbona.

Alle 15.30 andrà in scena il concorso "La Panada d'oro", organizzato da Sa Mata, Centro Etnostudi, Gruppo Folk Città di Assemini, Osservatorio Mondiale della longevità, Gurulis Nova e La Casa della Panada.

Quaranta bambini di Assemini, Cuglieri e Oschiri saranno impegnati nella preparazione delle panadas. "Per la prima volta - continua Matta - si incontreranno panada e ceramica, simboli e pilastri della cultura asseminese. Per la realizzazione dei premi in palio, opere in oro, è stata scelta la ceramista di fama internazionale, Ignazia Tinti".

In chiusura lo show cooking con maestri e artigiani provenienti dalla Sardegna (Carlo Matta, Maria Carmela Mereu, Laura Mereu, Rita Fenu e Marisa Cossu) e dalle Isole Baleari (Tomeu Arbona, Pep Pelfort, Bep AllèS).
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