Il Pd lagunare è dalla parte della Fondazione Mont’e Prama. E quindi del Comune di Cabras, che pochi giorni fa ha approvato l'atto costitutivo del documento prima della firma da parte del ministro della Cultura Dario Franceschini.

La sezione locale del partito democratico, rappresentato in Consiglio da Alessandra Lochi, questa volta non attacca la Giunta. Anzi. Punta il dito con chi durante l’assemblea ha deciso di astenersi e chi ha persino abbandonato l’aula. Tutto questo perché il Comune nel consiglio d'amministrazione della Fondazione è presente solo con un componente, e cioè il sindaco.

"Siamo convinti che la Fondazione rappresenti un'opportunità irripetibile per Cabras alla luce dell'apporto che essa saprà dare, in termini di risorse e di strumenti, affinché il nostro territorio possa aspirare a diventare un centro di attrazione turistica su scala internazionale - commenta Salvatore Madau, segretario del Pd di Cabras -. Riteniamo quindi che una tale prospettiva valga ben più di un posto in consiglio di amministrazione. Il miope e anacronistico campanilismo che in altre occasioni ha condizionato le scelte della nostra comunità, deve lasciare spazio a una visione di insieme capace di guardare al futuro. Dispiace constatare che non ci sia stata l'auspicata unanimità su una scelta importante per la nostra comunità. Riteniamo che questa materia non avrebbe dovuto costituire motivo di frammentazione e contrapposizione politica tra maggioranza e opposizione”.

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