Una processione sentita, un rito antico, normalmente una festa di popolo, che si celebra il giorno del Lunedì dell'Angelo, per tutti Pasquetta.

Nel tardo pomeriggio il simulacro ligneo di Nostra Signora di Castro è stato condotto dal santuario medioevale alla chiesa parrocchiale di Oschiri, al centro del paese.

Un percorso di circa 5 chilometri, che ha trovato la sublimazione nella processione tra le vie cittadine, prima dell'ingresso in chiesa, dove alle 18 e 30 dove si è tenuta la messa solenne, officiata dal parroco don Luca Saba.

Ovviamente, per la ben nota pandemia, la processione è stata seguita da pochissime persone, tra le quali il sindaco di Oschiri Roberto Carta. I componenti della confraternita di Santa Croce, con i loro caratteristici colori bianco e rossi, hanno accolto la Madonna all'ingresso della chiesa.

"Nonostante il Covid abbiamo celebrato l'importante rito - spiega il sindaco di Oschiri Roberto Carta - Gli oschiresi hanno seguito col cuore la loro amata Madonna. Al suo passaggio tutta la gente si è affacciata e gli uscieri erano addobbati a festa. Per me è stata come sempre un'emozione forte".

La Madonna di Castro rimarrà nella Chiesa parrocchiale di Oschiri sino a sabato sera, data in cui verrà ricondotta allo stupendo santuario romanico, le cui origini risalgono all'XI secolo dopo Cristo. Domenica nella chiesa romanica del santuario si terranno 3 messe, tutte rigorosamente rispettose delle norme Covid.
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