"Non ho realizzato molto recentemente, il cervello con l'età rallenta". Così Albert Einstein scriveva alla sorella minore Maja Winteler-Einstein nel 1924, tre anni dopo aver ricevuto il Premio Nobel per la Fisica.

Una serie di missive inedite inviate dal padre della teoria della relatività alla sorella sarà messo in vendita online dalla casa d'aste Christie's di Londra dal 2 al 9 maggio prossimi.

Oltre alle lettere, che rivelano la faccia "nascosta e privata" di Einstein, finiranno all'asta con altri documenti e cimeli mai pubblicati finora, e che fanno parte dell'archivio privato di Maja.

"Sto diventando molto amato e invidiato, ma non ci si può fare nulla", scriveva ancora il fisico alla sorella. Dalle missive emerge un Einstein tormentato da piccole e grandi questioni private, dalla sua fama, che provoca in lui reazioni contrapposte, e turbato dalla vecchiaia che avanza, dal suo "cervello che va via con l'età", da quella "brillantezza della giovinezza" che sentiva di aver perso.

Albert e Maja vissero insieme l'infanzia e l'adolescenza. e lei fu sua confidente quando Einstein era ormai sui 60 anni, quando raggiunse nel 1939 a Princeton.

Nell'archivio custodito dagli eredi di Maja e di suo marito Paul Winteler ci sono lettere, cartoline e fotografie, in gran parte inedite, che gettano nuova luce sulla vita e sul complesso carattere di uno dei più grandi scienziati di tutti i tempi.

Tra i cimeli più preziosi quelli che riguardano l'infanzia di Einstein: una foto inedita all'età di 5 anni (valore stimato 4-6mila sterline) e l'unica lettera indirizzata dal futuro fisico al padre (2,5-3,5mila sterline).

(Unioneonline/L)
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