Silenzio, buio, un’ombra guizza nel vicolo. È tornato. E questa volta il colpo lo mette a segno a Cagliari. Sbarca nel capoluogo sardo Diabolik, il criminale perfetto nato nel 1962 dalla penna visionaria delle sorelle Giussani. Ma stavolta niente casseforti o gioielli da trafugare: l’obiettivo è il cuore degli appassionati di fumetto e cinema.

Dal 16 maggio al 29 giugno, la Sala Archi del Lazzaretto di Cagliari si trasforma in covo del mistero con la mostra “I grandi maestri del fumetto italiano – Corrado Mastantuono ed Elia Bonetti”. Un omaggio al fumetto noir per eccellenza e ai suoi interpreti contemporanei più brillanti.

Due gli artisti protagonisti, due stili e due modi di raccontare il volto sfuggente di Diabolik. Corrado Mastantuono, veterano dell’animazione e del fumetto popolare italiano, porta in mostra tavole cariche di energia e dinamismo.

Accanto a lui, Elia Bonetti, con il suo segno pittorico e realistico che fonde la tradizione figurativa con l’audacia del fumetto internazionale. Una doppia prospettiva che è anche un viaggio dentro il mestiere di chi crea mondi, tensione e atmosfere con carta e inchiostro.

La mostra non si limita alla carta stampata. In esposizione anche fotografie di scena e lo storyboard sfogliabile del film Diabolik dei Manetti Bros (2021), insieme alle locandine originali della storica pellicola di Mario Bava (1968) e del reboot moderno.

I due film saranno proiettati in collaborazione con la Società Umanitaria Cineteca Sarda il 30 e 31 maggio, completando un percorso che unisce la nona arte con il grande schermo.

A sorpresa, la mostra diventa anche una vetrina per la nuova generazione del fumetto sardo. Il mangaka cagliaritano Massimo Dall’Oglio presenta Kraken Mare, manga scritto da Xavier Dorison e pubblicato dall’editore giapponese Kodansha, un’opera che suggella l’incontro fra la Sardegna e l’Estremo Oriente nel segno dell’immaginazione.

Ma il cuore noir della mostra si tinge anche di rosso: quello della solidarietà. Il 7 giugno gli artisti coinvolti metteranno all’asta opere ispirate a Diabolik per sostenere l’associazione “Il sorriso di Piè”, impegnata nel supporto al reparto di Oncoematologia dell’ospedale Businco di Cagliari. Un gesto che unisce arte, cultura e impegno civile.

Il curatore della mostra Stefano Obino, direttore dell’Accademia d’Arte di Cagliari, parla di un’esperienza immersiva e trasversale: «Questa mostra è un viaggio tra passato, presente e futuro del fumetto italiano. Ma è anche gioco, cinema e teatro. E perché no, stile: il dress code consigliato? Nero e mistero. Come il nostro eroe».

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