Nell'antico sito di Bisarcio gli scavi medievali più importanti della Sardegna VIDEO
Al lavoro 32 giovani archeologiA valle di Ozieri, nella piana di Chilivani, sorge l'antico sito medievale di Bisarcio, dominato dalla splendida e imponente cattedrale di S.Antioco, costruita su un alto sperone roccioso nell'XI secolo.
Bisarcio a quei tempi fu sede vescovile, situata nel settore nord orientale del Giudicato di Torres.
Ora è una zona di grande importanza: archeologica, culturale e storica. In questo luogo interessante 32 giovani archeologi stanno dando vita da pochi giorni a uno dei più importanti scavi archeologici medievali della nostra Isola.
I lavori riguarderanno l'agglomerato sorto all'ombra del vescovo dopo il 1100 e l'area cimiteriale attigua, che ha coperto un lasso di tempo di 4 secoli, dal 1300 al 1700, data in cui Bisarcio ha cominciato a spopolarsi. I giovani archeologi, entusiasti e appassionati, vivono in simbiosi, immersi nel proprio lavoro di recupero e restauro di vestigia, che ora stanno tornando a vivere.
I ragazzi, tra i quali anche degli spagnoli, sono coordinati dagli esperti archeologi Giovanni Frau, Maria Chiara Deriu e Alessandra Deiana. Il responsabile del progetto, finanziato dalla Fondazione Banco di Sardegna, è un nome prestigioso nell'archeologia sarda: Marco Milanese. Gli scavi sono giunti all'ottava campagna.
La prima fu iniziata nel 2012 e durò sino al 2018, in sinergia tra Università, comune di Ozieri e Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio. Questo importante lavoro ha dato i suoi frutti. Lo scenario che l'antica sede vescovile offre al visitatore è infatti spettacolare e di grande impatto. Quando questo turno di scavi sarà ultimato, arricchito di nuovi elementi, l'antica diocesi fortificata sarà ancora più affascinante e unica nel suo genere. Un gioiello da valorizzare nel vasto panorama archeologico e culturale sardo.