Farà tappa anche a Cagliari "Nave Italia", campagna di solidarietà 2018 nata dall'iniziativa della Marina Militare e dello Yacht Club d'Italia.

L'iniziativa, realizzata dalla Fondazione Tender to Nave Italia Onlus, sviluppa ogni anno progetti educativi e riabilitativi a bordo di Nave Italia, che con i suoi 61 metri è il più grande brigantino al mondo, con lo scopo di promuovere lo sviluppo umano attraverso la vita di mare e la navigazione.

L'obiettivo di fondo è abbattere il pregiudizio sulla disabilità e l'esclusione sociale di soggetti disabili o vittime di disagio sociale.

Dopo una stagione invernale che l'ha vista oggetto di alcuni interventi tecnici per manutenzioni periodiche e ammodernamenti, Nave Italia approderà dunque, dal primo maggio al venti ottobre, in diversi porti tra Mar Ligure e Tirreno con il coinvolgimento, nelle varie tappe, di 22 equipaggi "speciali".

Accanto a Cagliari, Genova, Livorno, Gaeta, Olbia, Civitavecchia, Salerno e La Spezia sono solo alcuni dei più grandi porti che verranno coinvolti.

Tra i 22 progetti di inserimento sociale 2018 ci sono quelli curati da Ospedale Pediatrico Bambino Gesù (quattro progetti), Ambasciata italiana di Praga (progetto internazionale per bambini della Repubblica Ceca sviluppato per la prima volta nel 2017), Istituto Regionale Garibaldi per ciechi. In attesa dell'imbarco, alle associazioni coinvolte la Fondazione dedicherà l'intera giornata del 6 aprile, per fornire le istruzioni principali in modo da ottimizzare il tempo a bordo per le attività di navigazione e per il progetto di inserimento.

E per la prima volta tre dei 22 progetti affronteranno un nuovo programma sperimentale che prevede lo sviluppo della metodologia di inserimento sociale distribuito in tre fasi settimanali distinte, con inizio questo inverno sulla neve di Aosta.

Spiega il direttore del comitato scientifico di Nave Italia, Paolo Cornaglia: "Crediamo fortemente nello sviluppo del modello di inserimento messo a punto in anni di lavoro dalla Fondazione. L'ampliamento del percorso di inserimento a tre settimane consentirà una ottimizzazione delle attività di accrescimento di autostima, autonomia, social skills dei soggetti coinvolti".

Nel 2017 sono stati imbarcati su Nave Italia 317 partecipanti ai progetti (167 dell'area disabilità, 54 dell'area salute mentale, 96 dell'area disagio famigliare e scolastico) con 121 operatori coinvolti.

I protagonisti a bordo sono bambini, adolescenti e adulti con disabilità, disagio psichico o disagio sociale e famigliare, che hanno ogni giorno grandi ostacoli da affrontare e che a bordo riconquistano la fiducia in sé stessi, attraverso un'esperienza che unisce l'amore per il mare all'amore per la vita.

A bordo non esistono differenze, ogni persona arricchisce l'altra con la propria originalità e le emozioni si trasformano in ricordi indelebili nel tempo, destinati ad accompagnare questi ragazzi "speciali" nella loro vita futura.

(Unioneonline/v.l.)
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