Nel cuore del Sulcis, Narcao si prepara a vibrare ancora una volta sulle note ruvide e potenti del blues. Dal 23 al 26 luglio, il paese accoglierà la trentacinquesima edizione del Narcao Blues Festival, appuntamento che ha saputo conquistarsi negli anni uno spazio di rilievo nel panorama musicale non solo isolano, ma nazionale e internazionale.

Nato nel 1989 grazie alla visione dell’associazione culturale Progetto Evoluzione, il festival è diventato un faro per gli amanti della “musica del diavolo”, mantenendo uno spirito profondamente radicato nel territorio, ma con lo sguardo costantemente rivolto al mondo. Non a caso, nel corso della sua storia ha ospitato giganti del calibro di John Mayall, Popa Chubby, Canned Heat, Peter Green, Larry Carlton, e Fabio Treves.

Quest’anno, per celebrare le sue tre decadi e mezzo di vita, Narcao Blues alza ulteriormente l’asticella con un cartellone che mescola sapientemente grandi ritorni e attese prime volte. Jimmie Vaughan, fratello del leggendario Stevie Ray, sarà tra i protagonisti assoluti, accompagnato dai suoi Tilt-A-Whirl: una delle ultime vere icone viventi del blues texano. Con lui saliranno sul palco anche nomi ormai familiari al pubblico del festival come Ana Popovic, Walter Trout, Jon Cleary ed Eric Steckel, tutti già passati da Narcao in edizioni precedenti, ma mai dimenticati.

Ad arricchire il programma, anche il groove vibrante degli Honey Island Swamp Band, per la prima volta in Sardegna e l’energia della band polacco-lituana Blues Fields, frutto della collaborazione con il Suwalki Blues Festival, gemellaggio artistico che prosegue nel tempo come ponte sonoro tra Mediterraneo e Mitteleuropa.

Non mancheranno i rappresentanti della scena isolana, come i Don Leone – il duo sardo composto da Matteo Leone e Donato Cherchi – che torneranno sul palco di casa con un nuovo disco prodotto proprio dal festival, a conferma dell’impegno di Narcao Blues per la promozione dei talenti locali.

«Celebrare 35 anni significa onorare una storia che è anche identità – afferma Francesco Musa, presidente dell’associazione organizzatrice –. Questa edizione è un omaggio al cammino fatto, ma anche un passo verso il futuro, con scelte artistiche che mantengono saldo il nostro respiro internazionale».

Ogni serata prevede due set principali in piazza Europa, nel centro del paese, e si prolunga poi nella suggestiva atmosfera notturna dello spazio dopofestival a Santa Croce. Una formula collaudata che fonde qualità musicale, autenticità e accoglienza.

Sostenuto dalla Regione Autonoma della Sardegna, dalla Fondazione di Sardegna e dal Comune di Narcao, il festival è membro dell’Italian Blues Union e dell’European Blues Union. 

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