Parte il 28 febbraio la "rivoluzione" annunciata dal ministro Alberto Bonisoli, e che prevede ben venti giornate di ingresso gratuito nei principali siti culturali italiani.

Il decreto ministeriale che disciplina la nuova politica museale ha infatti inserito ben otto ulteriori giornate di aperture gratuite, declinate sulla base delle caratteristiche di ciascun museo autonomo.

Tra le novità sul tavolo anche l'istituzione della "Settimana dei musei", con sei giornate ad ingresso libero in programma dal martedì alla domenica in tutti i musei statali del nostro Paese.

Si cambia anche sul fronte dei giovani: per i ragazzi dai 18 ai 25 anni, infatti, è previsto un biglietto da 2 euro.

Quest'anno la settimana cadrà dal 5 al 10 marzo ma, qualora le risorse a disposizione del ministero fossero sufficienti, si potrebbe anche ipotizzare l'istituzione di una settimana di apertura anche alla fine dell'anno a partire dal 2020. "Mi piacerebbe avere qualche giornata in più", ha detto Bonisoli, aggiungendo che "quello che ci aspettiamo è un maggiore numero di visitatori e la valorizzazione anche dei musei meno visitati". Un "aumento di risorse", quindi, ma "senza arrecare alcun danno alle casse statali".

NELL'ISOLA - Fra le strutture coinvolte a Cagliari la basilica di San Saturnino, il Museo archeologico nazionale, la Piancoteca nazionale, lo spazio San Pancrazio. A Sassari l'altare prenuragico di Monte d'Accoddi e la Pinacoteca nazionale.

(Unioneonline/v.l.)
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