Murales e graffiti per dare nuova vita ai muri abbandonati. È la nuova scommessa della Consulta Giovani di Oristano che ha presentato un progetto all'amministrazione comunale con un duplice scopo.

Da un lato si vogliono riqualificare zone ormai in degrado, dove muri di edifici pubblici ma anche di case private sono completamente abbandonati, dall'altro si intende limitare possibili episodi di vandalismo e dare ai ragazzi appassionati di graffiti la possibilità di esprimere la propria arte.

La proposta nei giorni scorsi è arrivata sul tavolo della commissione consiliare alle Politiche giovanili e c'è stato molto interesse sia da parte del presidente Antonio Iatalese che dell'assessor Stefania Zedda. La Consulta Giovani ha già anche una bozza di regolamento per il progetto "Oristano Writing": i writer avranno a disposizione spazi pubblici individuati dall'amministrazione, ma anche spazi di privati che abbiano dato il proprio consenso.

Il presidente della Consulta Emanuele Orrù ricorda che "per poter usufruire dei muri, occorre registrarsi in una lista pubblica, sarà creato una sorta di albo dei writers". Previsti tre tipi di pareti: i "muri liberi" che potranno essere utilizzati da chiunque per la crescita artistica e stilistica dell'artista; i "muri mostra", assegnati su richiesta a uso esclusivo per un periodo limitalo di tempo a un singolo o a un gruppo; infine i "muri progetto" per i quali si dovrà presentare una proposta che dovrà poi essere valutata dall'amministrazione.

Ci saranno precise regole da rispettare: i murales non dovranno contenere immagini offensive o discriminatorie né di propaganda politica o pubblicità esplicita.
© Riproduzione riservata