Frammenti dell'ìsola che c'era e che c'è attraverso il cinema documentaristico. Sono stati tre giorni densi di proiezioni e incontri grazie alla VII edizione di CineMartist, la rassegna organizzata dal Comune di Martis e curata da Davide Bini.

Attraverso i corti proposti nella sezione “Storie e racconti dell’isola”, il pubblico ha potuto immergersi in produzioni locali come “Harder Times – storia di un mito” di Irene Atzeni e “Manos de fainas pro s’affidu” di Enrico Salvatore Porcheddu, che ha esplorato i riti matrimoniali ittiresi degli anni Cinquanta.

Il regista e docente Marco Antonio Pani, ospite d’onore del festival, ha presentato tre opere molto diverse tra loro: “Padenti”, “Arturo torna dal Brasile” e un teaser dal titolo “Il barbiere della Marina”, progetto del 2011 rimasto incompiuto che voleva raccontare la crisi di Cagliari sotto forma di commedia. Tra i protagonisti c'erano anche personaggi noti come Benito Urgu, Massimiliano Medda, il giornalista Antonello Lai, recentemente scomparso, e Gianluca Medas.

Punto di forza dell’edizione 2024 è stato il gemellaggio con il Festival del Cinema di Santafé de Antioquia in Colombia, che ha arricchito la programmazione con i cortometraggi premiati nell’ultima edizione del concorso “La Caja de Pandora”.

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