È l’Area Marina protetta di Capo Carbonara, a Villasimius, la grande protagonista del progetto espositivo “Mare Protetto”, firmato dal fotografo Gianluca Chiai. Immortalate dal suo obiettivo architetture di roccia, distese e fondali marini e, sullo sfondo, il grande faro dell'isola dei Cavoli. Chiai attraverso quindici scatti in bianco e nero restituisce il fascino di uno scenario, sospeso tra cielo e mare. Il progetto, corredato da un video - a cura di Roberta Vanali, direzione artistica di Giovanni Coda, allestimento di Davide Gratziu – sarà allestito dal 31 agosto alle 19 e fino al 16 settembre al "The social gallery" a Quartu Sant'Elena.

Per Vanalli l’arte di Gianluca Chiai «è un inno alla natura tra spazi infiniti dove tutto è attesa ed equilibrio e l'elemento esasperato del bianco e nero si declina in una infinità di grigi, paesaggi naturali, sintesi tra tecnica creatività e impegno per la difesa dell'ambiente, lo accostano alla ricerca e all'esperienza emozionale di Ansel Adams. Chiai offre ai nostri occhi vedute sublimi che suggeriscono straordinarie sensazioni di immobilità, zone altre che potrebbero appartenere a qualunque tempo, sottolineando la lenta erosione dei monoliti da parte degli agenti atmosferici e la completa mancanza di antropizzazione grazie alla tutela imposta».

Originario di Lanusei e fotografo paesaggista dal 1993, Chiai ha all'attivo numerose mostre personali e collettive, è vincitore del premio San Giorgio con "Adriano e il Fiume", la storia di un pescatore. Lo spazio espositivo "Social Gallery", dedicato prevalentemente all'arte contemporanea, si inserisce nel più ambizioso progetto "Ripensare la Città", che nasce – come spiega Giovanni Coda – per restituire ancora più centralità alle attività artistico-culturali cittadine.

(Unioneonline/v.f.)

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