Macomer: bagno di folla per la riapertura del cinema teatro Costantino
Su il sipario dopo sette anni di chiusuraPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il sipario si è aperto puntuale, alle 21 di giovedì sera. Un bagno di folla per quella che da tutti, indistintamente, viene definita una giornata storica. Dopo sette anni è stato riaperto il cinema-teatro "Costantino", grazie ad un accordo tra il Comune e la proprietà dello storico locale, la quale ne concede l'utilizzo gratuito per ospitare la grande prosa, musica e danza, organizzata da Cedac, il circuito multidisciplinare dello spettacolo dal vivo in Sardegna.
Ieri sera si è quindi registrato il tutto esaurito, circa 400 posti a sedere, di gente proveniente anche da Nuoro, Sassari e Oristano, ma soprattutto da Macomer e paesi dei dintorni, fino a Bosa, Ghilarza, Pozzomaggiore e Bonorva. Un grande ritorno in quella sala, considerata il presidio culturale del territorio, che la proprietà (la famiglia Barria) ha voluto riaprire, grazie ad un accordo col Comune.
«Una giornata storica - commenta il sindaco, Riccardo Uda - con la nostra cittadina che si riappropria di un locale importante, un grande contenitore di cultura, che è il teatro Costantino. Per questo vorrei ringraziare, a nome dell'intera cittadinanza, i proprietari». L'assessora alla cultura, Fabiana Cugusi, aggiunge: «Si riparte. Una grande emozione e felice di questa vittoria di squadra». Rita Atzori, consigliera comunale di maggioranza, collaboratrice Cedac, racconta queste giornate. «Abbiamo riempito tutti i posti disponibili, ma le richieste sono state tante, oltre il doppio, che abbiamo dovuto respingere. Il teatro è tornato nel luogo preposto, nel contenitore giusto per i grandi contenuti culturali».
Ieri sera il sipario si è riaperto con una divertente commedia scritta e diretta da Edoardo Erba, "Il marito invisibile", con protagoniste Maria Amelia Monti e Marina Massironi. Dodici le manifestazioni in cartellone, da novembre fino a maggio, con nomi di spicco della scena italiana, tra brillanti commedie e travolgenti monologhi, divagazioni mitologiche e con emozionanti concerti. Il tutto in un locale che è nuovamente diventato punto di riferimento della cultura nella Sardegna centrale.