Sarà inaugurata sabato 26 novembre, alle 17:30, la mostra antologica che il museo civico di Sinnai dedica all’artista Franco d’Aspro. Il museo custodisce la più importante collezione pubblica di opere dell’artista Franco d’Aspro, acquisita nel mese di febbraio del 2006. A partire dal 2020 la collezione d’Aspro è stata oggetto di un’operazione di valorizzazione e di studio che ha permesso di razionalizzare e restituire leggibilità al percorso espositivo delle opere precedentemente allestite.

Stilisticamente d’Aspro emerge da una poetica di stampo verista legata ad esiti plastici vicini alle produzioni della scuola partenopea da cui trae il suo imprinting artistico, ma nella sua arte emergono la propensione spiccata verso l’impressionismo e una linea ecclettica, fluida e in costante cambiamento.

"Franco d’Aspro – L’uomo, l’artista, il collezionista", come si legge in una nota  degli organizzatori- è un progetto di studio e approfondimento attorno alla figura di questo artista del ‘900 in parte dimenticato. Il progetto intende promuovere e rivalorizzare la figura di d’Aspro attraverso una mostra antologia come appendice alla collezione permanente presso il museo civico.

L’esposizione, infatti, sarà un modo per ripercorrere i momenti salienti della sua produzione attraverso sculture, disegni e documenti provenienti da collezioni pubbliche e private.

Infine, parte fondamentale del progetto è l’allestimento per la prima volta in assoluto di una selezione di reperti della collezione archeologica d’Aspro, rimasta per lungo tempo nei depositi del comune, inedita e oggetto di un recente studio.

Il progetto è finanziato dalla Fondazione di Sardegna con il patrocinio gratuito del Comune di Sinnai, del comune di Cagliari, del comune di Elmas, del comune di Villamassargia, della Città Metropolitana, della Biblioteca Universitaria di Cagliari.

A questi si aggiunge la collaborazione scientifica di Museia – laboratorio di cultura museale del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa e Sardinia to do, che hanno curato gli apparati didascalici e i prodotti della comunicazione per la mostra.

La mostra, a cura di Valerio Deidda e Isabella Atzeni, sarà visitabile dal 26 novembre al 26 febbraio 2023.

© Riproduzione riservata