Il Sulcis Iglesiente più il Guspinese sono pronti da oggi a ospitare una rassegna cinematografica che di solito esula da grandi circuiti del film di massa: si tratta della dodicesima edizione di “L’Italia che non si vede”, una rassegna itinerante di cinema del reale, peraltro a ingresso gratuito, organizzato dalla società Umanitaria, la Ucca, e promossa dalla Regione.

Undici proiezioni distribuite fra Carbonia, Iglesias, Sant’Antioco e Guspini. Si comincia questa sera a Iglesias alle 18.30 al Centro culturale Casa del Cinema di via Cattaneo con “Premio Cesare Zavattini”, una selezione dei cortometraggi vincitori delle ultime edizioni del Premio Zavattini. Dopodomani 16 marzo si va a Carbonia, alle 21 al centro Euralcoop di piazza Marmilla con “Marcia su Roma” di Mark Cousins.

La rassegna approda poi il 18 marzo a Sant’Antioco al circolo Arci di via Montegrappa alle 18.30 con la pellicola “Atlantide” di Yuri Ancarani. Quindi il 21 alle 18.30 al circolo Arci di Guspini con “Rimini” di Ulrich Seidl. Si ritorna a Carbonia il 23 alle 21 con “Rosso di sera” di Emanuele Mengotti. Il giorno dopo doppio congiunto appuntamento: a Guspini alle 18 con il “Re Granchio” di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis, e alle 18.30 a Sant’Antioco con “Il Legionario” di Hleb Papou. Quindi appuntamento al 30 marzo a Carbonia alle 21 con “Piccolo corpo” di Laura Samani, vincitrice del Globo D’Oro. Ancora doppia proiezione il 31 marzo: il “Legionario” torna a Guspini alle 18, e i “Margini” di Niccolò Falsetti sarà alle 21 alla Casa del Popolo di via Barbagia. La rassegna si chiude il primo aprile alle 18.30 a Sant’Antioco con una nuova edizione del Premio Zavattini.

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