La Marmilla difende le tradizioni sarde: "Meglio di Halloween"
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Per i Comuni della Marmilla meglio is animeddas e le questue de is doppiadoris delle zucche di Halloween.
Nel territorio scendono in campo comuni, biblioteche e associazioni per difendere le tradizioni sarde legate alla festa dei santi e dei morti.
A Genuri lunedì dalle 16 nel centro sociale per bambini e ragazzi "su baddu de is cogas", il ballo delle streghe.
A Furtei e Villanovaforru rivivrà la questua de is doppiadoris.
Sino a pochi decenni fa i bambini raccoglievano nelle famiglie dolci e frutta secca mentre is doppiadoris, i campanari, suonavano le campane.
A Furtei martedì dalle 16 ritrovo a Casa Setzu col comitato di Santa Maria.
A Villanovaforru mercoledì dalle 14.30 la questua dei ragazzi con l'associazione Su Enau, parrocchia e Comune.
A Pau martedì dalle 17 a Casa Borrelli, dialogo sulle tradizioni isolane e poi i bambini riproporranno "sa cicca de is animeddas".
A Villaverde, sempre martedì dalle 15 in biblioteca, per la rassegna "Artisti alla lavagna" Sandro Spiga realizzerà un'opera ispirata proprio al tema de is animas.