La madre di Leonardo da Vinci era una donna circassa, fatta schiava e portata in Italia.

La straordinaria scoperta sulla “Caterina” che ha dato i natali al grande genio toscano è stata fatta da Carlo Vecce, studioso e biografo leonardesco. 

Secondo Vecce tale Caterina (finora identificata come Caterina del Vacca o Caterina di Piero Lippi) era stata fatta prigioniera giovanissima, in Circassia, l’attuale Caucaso, e sarebbe arrivata in territorio italiano tramite un “messer Donato”, che commerciava tessuti tra Venezia e Firenze. 

A Firenze era stata acquistata da Piero da Vinci, che non solo l’avrebbe messa a servizio per sé e la famiglia, ma che ne avrebbe fatto anche la sua schiava sessuale

E, tra i figli illegittimi che Caterina mise al mondo da Piero, ci sarebbe anche Leonardo, nato nell’aprile 1452.

Proprio a quell’anno risale il documento su cui si basa la ricostruzione di Vecce: si tratterebbe dell’atto con cui Piero da Vinci rendeva la libertà alla schiava Caterina, datato appunto 1452 (novembre), dove si legge: «Filia Jacobi eius schlava sue serva de partibus Circassie».

La teoria di Vecce è diventata anche un romanzo, intitolato “Il sorriso di Caterina” (Giunti). Titolo che alimenta anche la suggestione che il celebre sorriso della Gioconda possa essere forse quello di Caterina, la schiava giunta dall’Est in Italia come profuga e che diede la vita a uno dei più grandi artisti e scienziati di tutti i tempi.

(Unioneonline/l.f.)

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