Un altro grande classico del teatro va in scena nei palcoscenici dell’Isola, nell’ambito della Stagione di Prosa del CeDAC presieduto da Antonio Cabiddu.

Il cartellone firmato dalla direttrice artistica Valeria Ciabattoni propone “Le allegre comari di Windsor” di William Shakespeare nell'adattamento di Edoardo Erba con la regia di Serena Sinigaglia in una coproduzione della Fondazione Teatro di Napoli, Teatro Bellini e Atir con il Teatro Ringhiera: una moderna rilettura in chiave femminile della celebre commedia, in scena domani, venerdì 12, alle 21 al Teatro Comunale di San Gavino Monreale, sabato 13 alla stessa ora al Padiglione Tamuli delle ex Caserme Mura di Macomer e infine un doppio appuntamento domenica 14 e lunedì 15 sempre alle 21 al Teatro Civico di Alghero.

La pièce è incentrata sulla figura di Falstaff, assente ma evocato insieme a mariti, fidanzato e amanti, in una conversazione all'ora del the in cui la signora Page, la signora Ford, la giovane Anne Page e la serva Quickly immaginano una crudele beffa per “punire” lo sfrenato viveur e sedicente, maldestro seduttore: sotto i riflettori Annagaia Marchioro, Chiara Stoppa, Cristina Parku, Virginia Zini con Giulia Bertasi alla fisarmonica che interpreta anche il ruolo, en travesti, di Fenton, innamorato di Anne.

Tra farsa e tragedia “Le allegre comari di Windsor” racconta la caduta di un grand'uomo, in senso letterale, vittima in primo luogo delle proprie inclinazioni e debolezze: un gaudente che ha sperperato le sue ricchezze, se mai ne ha possedute, e si ingegna di sopravvivere, mantenendo, almeno, le apparenze all'altezza del suo rango, ma scivolando sempre più in basso, circondandosi di bari e malfattori, non disdegnando di farsi mantenere e finendo alla gogna per aver osato troppo.

Ma in fondo, come suggerisce nel finale dell'opera Giuseppe Verdi, le cui musiche risuonano durante lo spettacolo in un gioco di citazioni e rimandi, «Tutto nel mondo è burla».

L.P.

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