Un prete pedofilo che racconta, nei panni del protagonista, gli abissi della sua perversione. E quindi la dedica, ritenuta dissacrante.

A quattro mesi di distanza dal polverone che è seguito alla pubblicazione di "Bruciare tutto" (Rizzoli), Walter Siti, uno dei più grandi studiosi di Pasolini, vincitore del premio Strega nel 2013 con "Resistere non serve a niente", arriva ad Alghero, ospite del festival "Dall'altra parte del mare" (sabato 26, ore 21, piazza Pino Piras), per tornare a parlare del discusso romanzo.

L'appuntamento sarà anche occasione per annunciare al pubblico, con Lalla Careddu e i lettori del circolo Bergerac, la prossima uscita del film "Il contagio". Tratto dall'omonimo romanzo dello scrittore, centrale nella lunga bibliografia di cui Siti è autore, ha la regia di Matteo Botrugno e Daniele Coluccini e come interprete principale Vincenzo Salemme.

Riuscirà finalmente Siti a disseppellire dallo scandalo i motivi che ha più volte dichiarato essere al fondo di "Bruciare tutto", ovvero il desiderio di assoluto e la sottomissione alla fede?
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