Domani mattina, domenica 2 giugno, tutti a prendere il tè nel museo del territorio de Sa Corona Arrubia a Lunamatrona. In Marmilla ancora cultura e tradizioni del Giappone in occasione della mostra "BUshido. La via del Samurai", ospitata nella struttura del Consorzio Turistico.

Dalle 11 Haruki Yamada, studente di Numazu, città delle Prefettura di Shizuoka, accompagnerà i visitatori alla scoperta dei riti dedicati alla cerimonia del tè. Il presidente del Consorzio Francesco Sanna ha spiegato: "Attraverso le suggestioni della cerimonia del tè il nostro Consorzio riallaccia i fili e costruisce ponti tra culture diverse. Non è un caso, infatti, che Haruki Yamada faccia parte dell'AFS Intercultural Programs onlus, che promuove l'educazione interculturale nel mondo. Ospite di una famiglia di San Sperate, ha pensato di restituire l'accoglienza ricevuta nell'Isola proponendo quella che, in Giappone, è considerata una vera e propria arte, estremamente raffinata, chiamata cha no yu, ovvero l'acqua calda del tè".

Nel XV secolo l'arte del Tè si trasforma in "Via" (chado), cioè in un'evoluzione e sublimazione rituale che prende vita dalla sintesi tra due filosofie di pensiero: lo Zen, che domina la scena culturale del periodo, plasmando i valori etici ed estetici sulla severità, semplicità e perfezionamento di sé, e la casta dei samurai al potere, guerrieri vigorosi e raffinati, spartani ma sensibili al bello.

Così, grazie a questo felice connubio un atto banale, come bere una tazza di tè, diventa un'intensa esperienza estetica, dove la semplicità dei gesti e le imperfezioni degli oggetti vengono elevate alla più alta forma di bellezza. Esperienza che potranno fare domani mattina i visitatori nel museo della Marmilla.
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