Inaugurata stamattina alle 10 a Bitti, negli spazi del cinema Ariston, la mostra multimediale dal titolo “Frida Kahlo-Viva la vita”. Finanziata dalla Regione Sardegna, Fondazione di Sardegna e Comune di Bitti, sarà visitabile fino al 9 luglio prossimo.

Alla presentazione dell’evento culturale, che darà il via alla stagione estiva bittese, erano presenti l’assessore al Turismo e attività produttive Christian Farina, il presidente della Cooperativa Istelai Francesco Coloru e Manuela Manca, storica e curatrice della mostra che dice: «È una donna che rappresenta l’emancipazione femminile e amava ricordare che il suo anno di nascita era il 1910, anno della rivoluzione messicana, la sua opera è incentrata perlopiù su autoritratti che come diceva lei stessa “era la sola cosa che conosceva bene”».

Alcune immagini del fotografo Leo Matiz presenti alla mostra (foto Dui)
Alcune immagini del fotografo Leo Matiz presenti alla mostra (foto Dui)
Alcune immagini del fotografo Leo Matiz presenti alla mostra (foto Dui)

«Questa volta si tratta di una scommessa – racconta Francesco Coloru - Frida è un personaggio importante, una donna con una connotazione politica e sociale ben precisa, che oggi viene riscoperta soprattutto dai giovani e noi ci aspettiamo da parte loro una presenza massiccia». «C’è come sempre grande attenzione da parte dell’amministrazione comunale verso la crescita culturale del paese che colloca Bitti fra i paesi turistici dell’interno dell’Isola - aggiunge Christian Farina – un’amministrazione che strizza l’occhio all’arte e alla cultura, quale strategia parallela all’economia agropastorale, per promuovere la crescita del paese favorendo anche il ritorno dei giovani quale investimento per il futuro».

Immagine tratta dalla mostra (foto Dui)
Immagine tratta dalla mostra (foto Dui)
Immagine tratta dalla mostra (foto Dui)

I dipinti e la vita di Frida Kahlo saranno presentati attraverso proiezioni video, effetti luminosi e acustici, una vera e propria immersione dei sensi, capace quindi di coinvolgere i visitatori. Contorno della mostra sono 13 scatti effettuati dal fotografo Leo Matiz, nella sua Casa Azul, nel quartiere di Coyocàn, un sobborgo di Città del Messico, che ritraggono l’artista nella sua intimità.

Il pannello di presentazione della mostra (foto Dui)
Il pannello di presentazione della mostra (foto Dui)
Il pannello di presentazione della mostra (foto Dui)
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