Ada d'Adamo, con il suo potente libro d'esordio “Come D'Aria” (Elliot), ha vinto il Premio Strega 2023 con 185 voti.

La scrittrice e danzatrice, morta a 55 anni il primo aprile 2023, due giorni dopo essere entrata nella dozzina del più ambito riconoscimento letterario italiano, ha saputo della candidatura allo Strega l'ultimo giorno della sua vita. A ritirare il Premio il marito Alfredo Favi, «un premio inaspettato e meritato», e Loretta Santini, editrice della Elliot, che ha ringraziato «tutti quelli che hanno creduto in questo libro» rifiutato da molti editori. 

Non ce l'ha fatta Rosella Postorino, già vincitrice del Premio Campiello 2018, che guidava la cinquina, protagonista di un duello all'ultimo voto con "Mi limitavo ad amare te” (Feltrinelli) che ha avuto 170 preferenze. L'autrice del bestseller “Le assaggiatrici” ha dato voce questa volta al prezzo enorme pagato dai bambini di Sarajevo portati in Italia per salvarsi dalla guerra nel luglio 1992.

Scritto durante la malattia, “Come D'Aria” è invece la voce autentica di una madre che combatte contro un tumore e racconta alla figlia disabile la loro storia. Un intreccio potente, vero e spietato, tra passato e presente che ha creato uno tsunami di consensi dal basso all'alto, che ha vinto anche il Premio Strega Giovani 2023, si è aggiudicato il voto collettivo di Strega off, ha portato alla vittoria un piccolo editore come Elliot e sono già stati acquisiti i diritti di traduzione in Francia.

Non è la prima volta che il Premio Strega viene assegnato postumo: era accaduto con “Passaggio in ombra” di Mariateresa Di Lascia nel 1995 e con “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa nel 1959. La diretta, al Museo Etrusco di Villa Giulia, è stata trasmessa dalle 22.50 su Rai3: per la terza volta consecutiva alla conduzione c’era Geppi Cucciari. Presente il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano insieme all'assessore alla Cultura di Roma Capitale Miguel Gotor e al presidente del Maxxi Alessandro Giuli.

Terzo di una cinquina tutta al femminile, con per la prima volta quattro donne, Andrea Canobbio con “La traversata notturna” (La nave di Teseo) ha avuto 75 voti, quarta Maria Grazia Calandrone con “Dove non mi hai portata” (Einaudi), 72 voti e quinta Romana Petri con il suo “Rubare la notte” (Mondadori), 59 voti. 

(Unioneonline/D)

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