Il micidiale morso del T-rex? I ricercatori ne svelano il segreto
Secondo un gruppo di paleontologi americani, il predatore avrebbe potuto spezzare con la sua forza la carrozzeria di un'automobilePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un morso così micidiale da poter "tranquillamente spezzare la carrozzeria di un'automobile, mantenendo intatte le ossa del proprio cranio".
Così un gruppo di ricercatori americani descrive la possente presa del T-rex: il gigante del Giurassico capace di frantumare le ossa delle sue prede proprio grazie al suo cranio rigido, come quello di iene e coccodrilli, piuttosto che flessibile come in serpenti e uccelli, come ritenuto finora.
La sorprendente novità emerge dallo studio pubblicato sulla rivista The Anatomical Record da un team di paleontologi coordinati da Ian Cost, dell'Università americana del Missouri, a Columbia, con la collaborazione delle Università americane dell'Ohio e dell'Indiana Meridionale.
I ricercatori hanno realizzato una mappa in 3D del cranio del T-rex, uno dei più temibili predatori mai vissuti sulla Terra.
Grazie alla combinazione di dati anatomici ricavati dai fossili e immagini al computer, hanno ricostruito il modo in cui lavoravano fibre muscolari, legamenti e articolazioni del cranio, garantendo al dinosauro un morso micidiale.
Il palato, in particolare, era molto solido, e in grado di attenuare le sollecitazioni della masticazione.
"Il morso di un T-rex - spiega Cost - poteva sviluppare una forza pari a circa 7 tonnellate".
(Unioneonline/v.l.)